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Berlusconi e Gaddi lo scorso 18 febbraio ad Arcore, dopo l’elezione in Regione
Attualità, Politica

Silvio Berlusconi è morto. Sergio Gaddi: “Il più grande rivoluzionario dei tempi moderni”. Russo: “Straordinario in tutto ciò che ha fatto”

La notizia della morte di Silvio Berlusconi sta, inevitabilmente, provocando un’ondata di commenti e ricordi. Il fondatore e leader di Forza Italia è morto a 86 anni all’ospedale San Raffaele dove era stato nuovamente ricoverato venerdì scorso per accertamenti legati alla leucemia mielomonocitica cronica di cui soffriva da tempo. Comunque la si veda Berlusconi ha segnato profondamente la storia italiana, costruendone l’immaginario collettivo con l’impero televisivo prima e con la ‘discesa in campo’ in politica poi, senza dimenticare la presidenza del Milan. Chi in terra comasca incarna da sempre, solidamente, con una fede incrollabile lo spirito azzurro è Sergio Gaddi, già assessore alla cultura del Comune di Como oggi consigliere regionale. Non solo un forzista della primissima ora ma un devoto di Berlusconi che ha sempre definito “il più grande dei visionari”.

“Se ne va il più grande rivoluzionario dei tempi moderni – dice Gaddi questa mattina – un genio visionario che ha fatto la storia, un uomo dalla generosità senza limiti. Innovatore instancabile e comunicatore puro, ha cambiato i linguaggi e le regole della politica, dell’economia, dello sport. La quantità dei suoi successi non ha paragoni, e una forza senza limiti gli ha permesso di resistere a persecuzioni inaudite. Per me adesso non è il momento delle analisi, ma del tributo e della riconoscenza, perché il privilegio di averlo conosciuto 30 anni fa, di aver lavorato con lui alla nascita di Forza Italia, di essergli stato sempre fedele e di essere ancora oggi, orgogliosamente, esponente del movimento che lui ha creato è un onore senza prezzo. Grazie Presidente”.

Un’altra testimonianza comasca è dell’onorevole Paolo Emilio Russo entrato in parlamento alle ultime elezioni, giornalista di lunghissimo corso e negli ultimi anni tra i più stretti consulenti sul fronte comunicazione di Berlusconi. Scrive Russo:

Qualunque cosa possa scrivere su Silvio Berlusconi sarebbe banale, riduttivo di un uomo che di “normale” non ha mai avuto niente: è stato straordinario in tutte le cose che ha fatto. Era così anche nei rapporti umani: quante risate mentre ci spiegava come risolvere questo o quel problema, correggendo financo le virgole. Si preoccupava di tutto, persino del futuro degli alberi nei suoi giardini, che sapeva gli sarebbero sopravvissuti. Poter lavorare al suo fianco in questi cinque anni è stata una fortuna immensa, oltre che un grande privilegio.

Verrà il momento in cui gli storici – e magari addirittura io – lo ricorderanno per ciò che è stato ed è riuscito a fare senza emotività. Ora, però, tra le centinaia nella memoria del telefono ho scelto questa foto: era al lavoro nel suo studio e aveva appena beccato un refuso… Ciao, Presidente, riposa tranquillo!

 “Sono profondamente commosso per la scomparsa del Presidente Silvio Berlusconi, grande uomo di rara umanità che ho avuto l’onore di conoscere e apprezzare personalmente in diverse occasioni. Imprenditore, dirigente sportivo e leader politico di grande successo, grazie alla sua lungimiranza ha ottenuto straordinari risultati in tutti i campi che l’hanno visto protagonista. Mi unisco nel cordoglio e nel dolore alla collega in Commissione Difesa Marta Fascina, ai suoi familiari e a tutti gli amici di Forza Italia. Ci mancheranno il suo coraggio, la sua tenacia, la sua generosità e il suo umorismo. Ciao Silvio, il tuo ricordo e il tuo esempio vivranno per sempre”. Così il Deputato della Lega Eugenio Zoffili, Vice Coordinatore regionale del partito in Lombardia e Presidente della Delegazione parlamentare italiana OSCE.

“Voglio esprimere vicinanza alla famiglia, a Forza Italia e a tutti coloro che hanno saputo apprezzare le grandi doti di una persona veramente unica come Silvio Berlusconi. E’ stato un grande uomo, un grande lombardo, un grande imprenditore, un grande politico e soprattutto una persona di un’umanità veramente incredibile. Si confrontava con chiunque, non faceva mai pesare il ruolo importante che occupava e aveva sempre una parola, un consiglio per tutti”. Così il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana ha commentato con i giornalisti riuniti a Palazzo Lombardia la scomparsa dell’ex presidente del Consiglio e leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi.

“Ha sicuramente segnato in modo positivo gli ultimi 30 anni della vita del nostro Paese – ha aggiunto – e lasciato qualcosa di indelebile nella storia dell’Italia. Ovunque lui si sia cimentato, ha riscosso successi incredibili e sicuramente con il Milan ha ottenuto risultati che saranno difficili da ripetere. Tutti lo dobbiamo ricordare con grande affetto”. “Un momento di raccoglimento in suo onore – ha annunciato Fontana – sarà osservato sia in Giunta, questo pomeriggio e sicuramente il presidente del Consiglio regionale Romani farà altrettanto domani in durante la seduta di Aula. Stiamo poi pensando a un’iniziativa che possa ricordare la sua figura in modo indelebile”. Ai giornalisti che hanno chiesto un ricordo personale con il leader di Forza Italia, il Governatore ha risposto: “Con lui ho condiviso tanti momenti personali, dal primo incontro a Roma durante una delle manifestazioni del Centrodestra, a quello a casa sua per parlare della mia esperienza di sindaco di Varese, all’ultima volta che mi ha telefonato per congratularsi della vittoria alle elezioni regionali. Ci eravamo ripromessi di festeggiare, purtroppo le sue condizioni di salute non ce l’hanno permesso”.

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15 Commenti

  1. Montanelli dixit…
    “E’ il bugiardo più sincero che ci sia, è il primo a credere alle proprie menzogne.
    E’ questo che lo rende così pericoloso. Non ha pudore”

  2. L italia è stata ed è distrutta da pd e sinistra. Il Cavaliere è stato 1grande in tutto e unico: in politica nella imprenditoria e sport. Non ci sara un altro come lui. ( p.s non voto forza Italia )

    1. Ha devastato l’Italia: speriamo davvero che non ci sia un altro come lui (anche se gli attuali pseudo-statisti che hanno in mano il destino dell’Italia non fanno certo ben sperare…)

  3. La morte di ogni persona deve portare ad un sentimento di pietà, ma la beatificazione di Berlusconi è stravolgere completamente la realtà dei fatti e l’azione politica e sociale a lui addebitabili.
    Iniziamo dalla origini, da come è nato canale 5 e in seguito mediaset e fininvest. Metà anni 80 nascevano le televisioni commerciali, emittenti locali che al più coprivano con difficoltà l’ambito regionale e vivevano di film porno trasmessi dopo mezzanotte e dei seni delle casalinghe della porta accanto sbattuti in prima serata. Poi è arrivato canale 5 che in breve tempo è riuscito a coprire (con la diretta differita, cioè cassette video spedite in tutta Italia) l’intera penisola isole comprese e ha iniziato a rubare alla RAI presentatori del calibro di Mike Bongiorno.
    Il capitale necessario per organizzare una cosa del genere è enorme, e qui il primo buco nero del nostro personaggio, dove ha preso i soldi? Personaggi da cui è circomdato: Dell’Utri, Mangano, Graviano possono dare una risposta a questa domanda.
    Mediaset ha poi perseguito scientemente un depauperimento culturale degli Italiani bombardandoli 24 ore al giorno di spettacoli a sfondo patinato sessuale (le varie madre natura, ecc) , serie televisive infinite vedi Dallas ecc, e completando l’opera di indottrinamento politico tramite i telegiornali e programmi di pura esaltazione dell’operato del Sig. Berlusconini Forza Italia ed compagni di merende.
    Per quanto riguarda l’operato politico di Berlusconi ricordo:
    -leggi a personam , a qusto signore non è mai interessato nulla dell’Italia e italiani, l’unica cosa a cui era interessato se stesso e il suo impero economico.
    -condoni e favorire evasione fiscale, ovviamente anche questo spinto da un fondamentale interesse personale.
    -al governo la cosa che gli interessava di piu erano le cene eleganti, la pletora di prostitute di cui si è circondato .
    -ha portato l’italia sul ciglio del default,
    scappando poi per non assumersi la responsabilita del suo operato,il governo Monti ha poi dovuto correre si ripari per evitare il peggio e a pagare non è stato Berlosconi.

    1. Hai scritto il più grande condensato di cazzate, lette e rilette e qui riportate, dai mass media; ripetute a pappagallo dalla pseudo sinistra italiana, nullafacente e sempre perdente, che si è fatta sfilare la classe operaia, e non solo, dal più grande manipolatore mai apparso sul suolo italico. Alla via così!

    2. Stefano Tentori, ecco, ci risulta non sia d’accordo con l’onorevole Paolo Emilio Russo che dichiara : “Straordinario in tutto ciò che ha fatto”

  4. Sempre un po’ esagerato, il Gaddi:
    sicuramente è stata una persona che ha ampiamente condizionato gli ultimi trent’anni, ma forse più che rivoluzionario è stato il contrario, ecco.

  5. La morte di un grande che senza se e senza ma ha contribuito a fare la storia della Repubblica Italiana.
    Riposi in pace Cavaliere.

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