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Attualità, Politica

Nido di Lora ai privati, i sindacati: “L’assessore Bonduri aveva detto altro. Siamo pronti alla protesta”

“L’Amministrazione comunale di Como, dopo aver approvato la Deliberazione di consiglio Comunale che disponeva l’affidamento dell’asilo nido di Lora a terzi, si è resa conto che i tempi erano troppo stretti per la gestione indiretta da settembre 2021, o forse ha scelto di non esternalizzare il nido prima delle elezioni della primavera 2022?”.

Così chiedono Cgil, Cisl e Uil dopo la notizia dei giorni scorsi:

Nido di Lora, la privatizzazione è cosa fatta: pubblicato il bando. Concessione da 2milioni di euro

Secondo i sindacati: “In Comune hanno quindi deciso di “ipotecare il servizio” impegnando così anche le prossime giunte comunali. Infatti la determina di assegnazione della gestione del nido di Lora prevede che dal 2022 sarà affidata la gestione a soggetti esterni e che tale gestione avrà durata di ben 5 anni ovvero fino al 2027. Ci domandiamo se questa modalità sia davvero la più corretta. La futura Giunta che verrà eletta nel 2022 non avrà alcuna scelta, il nido sarà in gestione privata per tutti i 5 anni di mandato riteniamo questa modalità sia sotto il profilo dell’etica politica indubbiamente sconveniente, perché si vincola il prossimo Sindaco senza possibilità di scelta”.

E concludono: “Ricordiamo che l’assessore Bonduri aveva dichiarato a luglio 2020 che le modifiche al regolamento comunale non avrebbero determinato alcuna esternalizzazione degli asili nido comunali nel corso dell’attuale governo della città di Como. Forse perché volevano che gli effetti fossero evidenti solo successivamente alle elezioni comunali del 2022, per evitare di perdere i voti dei cittadini di Lora?”.

“Questa amministrazione si è resa già responsabile dell’esternalizzazione di buona parte della ristorazione scolastica, determinando conseguenze economiche e di condizioni di lavoro peggiorative per il personale e ora colpisce anche il settore asili nido – proseguono i sindacati – Chiediamo all’Assessore Bonduri di incontrarci”.

“Siamo pronti ad agire anche con iniziative di protesta e mobilitazione formale per garantire il servizio in gestione diretta in contrapposizione a questa politica di esternalizzazione a lungo termine e senza prospettive di tutela dei servizi pubblici – è la conclusione – Non smetteremo mai di dirlo e sostenerlo: il sistema educativo pedagogico comunale, rivolto alla prima infanzia, è un servizio fondamentale per tutta la cittadinanza e non deve avere quale obbiettivo il guadagno dei privati anziché l’attenzione ai bisogni dei bambini e delle famiglie”.

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Un commento

  1. L’ingenuità fa sempre sorridere. I Sindacati credevano veramente che l’Assessore Bonduri non vincolasse alla sua discutibile scelta la futura Amministrazione? Non c’erano dubbi. Il problema di questa Amministrazione di centrodestra non è fermare la successione di sciocchezze di cui si è resa protagonista da quattro anni a questa parte ma è riuscire a fare in modo che queste sciocchezze rimangano a imperitura memoria. L’erba a lago nei prossimi cinque anni sarà verde, l’erbaccia al cimitero non ci sarà più, l’infopoint sarà di nuovo al Broletto, le tapparelle all’Asilo Sant’Elia saranno riparate, ecc.ecc. come fare per ricordare sempre a tutti i comaschi che la loro è la peggiore Amministrazione di sempre? Semplice i privati che avranno in appalto l’educazione dei nostri figli, saranno sempre al loro posto per i prossimi cinque anni, per la durata della prossima Amministrazione. In questo modo quelli dopo non potranno essere meglio del peggio di sempre! Anche questo è un modo per applicare la metafora degli occhiali: riflessione troppo poco sofisticata per una seguace di Kant? Mah…

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