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“Nuovo stadio di Como, ogni tanto si rompe il mistero. Ma tra questi 3 di chi è la colpa del ritardo?”

Dopo la ‘nuova tempistica” sul nuovo stadio di Como rilanciata dal sindaco Alessandro Rapinese, interviene nel dibattito Svolta Civica con una nots diffusa in giornata firmata dal consigliere Vittorio Nessi per il gruppo.

“Ogni tanto, sul progetto del nuovo stadio, una notizia rompe il velo di mistero che avvolge la questione – si legge nel comunicato – L’ultima arriva dal sindaco Rapinese che ammette candidamente che ‘forse il progetto sarà pronto per la fine del 2026’. Forse”.

A detta del gruppo di minoranza, però, “il cronoprogramma presentato da Rapinese e il presidente del Como Mirwan Suwarso, dopo svariati rinvii, in realtà dice ben altro: la presentazione del progetto era prevista al più tardi per il prossimo maggio. A questo punto è d’obbligo una domanda: tra l’amministrazione comunale, con il suo mega dirigente definito “la Bibbia” dal sindaco, e la società Como 1907, di chi è la responsabilità di questo ritardo e a cosa è dovuto lo stesso”.

“Ricordiamo che la Conferenza dei servizi doveva chiudersi nei primi giorni di agosto e tutt’ora non abbiamo notizie in merito – si chiude la nota – E qui non c’entrano i comitati dei residenti: è tutto nelle mani dell’amministrazione. Visti i ritardi già accumulati, non osiamo immaginare cosa accadrà quando le contestazioni si tramuteranno in ricorsi al Tar. Questo è il metodo Rapinese, connotato dalle difficoltà nel gestire procedure complesse, che porta al fallimento di iniziative importanti per la città”.

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