In pieno Lissi-style, la consigliera comunale del Pd stronca con vulcanica vis polemica l’ipotesi – sempre più concreta – di una passerella “anti disagiati (definizione dai documenti comunali, ndr)” che copra la parte inferiore del Broletto per portare la superficie calpestabile allo stello livello di quella di piazza Duomo e via Pretorio.
Un tema che aveva già suscitato fortissime polemiche la scorsa estate ma che ora, con l’affidamento del progetto a un raggruppamento di professionisti, la giunta di Palazzo Cernezzi sembra decisa a portare comunque a fondo. E rispetto a questa prospettiva, Lissi si ribella.
Nell’ambito di un post che tocca diversi altri temi (lo trovate completo qui), la consigliera Pd ribatte: Se avessero tenuto l’infopoint aperto, se avessero organizzato concerti come avevo visto io qualche anno fa, non ci sarebbero stati problemi e noi cittadini non avremmo pagato l’affitto dell’ invisibile e brutto infopoint situato in un luogo assurdo (in via Albertolli, ndr)”.
“Sinceramente – affonda poi il colpo Lissi – ho visto spesso turisti seduti sui gradoni del Broletto a parlare o mangiare un panino. Ma fa così orrore vedere le persone sedute che chiacchierano ammirando le bellezze del posto? Mi chiedo: chi sarebbero i veri disagiati per decidere di spendere soldi per una passerella sotto il Broletto?”.
Infine, una sorta di appello a vasto raggio: “Gli architetti cosa dicono? E i cittadini?”.
7 Commenti
Unica passerella possibile: quella che deve prendere la giunta per andare fuori dai…..
Ma poi a cosa servirebbe la passerella? Si potrebbero anche mettere cavalli di frisia e filo spinato ma il problema degli “indesiderati”, senza false ipocrisie, non si risolverebbe con barriere anti-disagiati (sich!) o altro. Il problema degli “indesiderati” potrebbe essere affrontato allestendo il dormitorio, ricovero per eccellenza votato dalla maggioranza dei consiglieri e mai allestito, e animando quegli spazi con l’Infopoint o con altri servizi facendo vivere la città e rendendola presente in ogni angolo. È proprio il contrario che questa Amministrazione ha fatto in questi quattro anni e mezzo dopo una campagna elettorale incentrata sulla risoluzione del problema degli “indesiderati” durata per tutto il periodo della Giunta Lucini. Per intendersi, 10 anni di slogan sui cattivi migranti e siamo alla proposta di passerella “anti-disagiati” al Broletto?!? Il fallimento non è solo amministrativo, come qualcuno vuol far credere, ma è anche e soprattutto politico. Come è possibile che i primi a non esserne consapevoli siano gli attuali Amministratori? Mah…
credo che sarebbe opportuno provare a scindere le tematiche, cioè provare a valutare l’intervento proposto senza considerare la motivazione indicata. mi spiego meglio, oggi la differenza di quota presente crea sicuramente un taglio tra le aree pedonali e l’intervento già realizzato di formazione di passerella parzialmente in vetro, ha solo in parte riunificato le due aree. Un’unica pavimentazione in quota potrebbe essere interessante per dare unità, per creare nuovi spazi più facilmente fruibili asnche ad esempio a soggetti con disabilità. dall’altra parte rimane la questione della passerella con scala già realizzata, cosa se ne farebbe? verrebbe rimossa? e i problemi mai risolti delle parti in vetro mai pulite sistemate? Certo è vero che una pavimentazione in quota, tale da ridurre l’altezza delle colonne del Broletto, pottrebbe però sminuire l’estetica del palazzo stesso e, senza un progetto sensato e di qualità (nei materiali, nella cura dei dettagli, dell’illuminazione) potrebbe peggiorare l’attuale situazione. In fondo quello che oggi manca è un “pensiero” sull’uso di tale spazio così centrale, sia con passerella che senza! L’attuale dislivello, pur se poco agevole, crea interessanti punti di vista e consente di percepire la reale proporzione del porticato, per cui credo andrebbe fatto uno sforzo per mantenere tale particolarità valorizzando quanto già esistente. Purtroppo l’intervento recentemente eseguito ha, a mio parere, creato più problemi che altro, anche in relazione alla scala metallica che dalla nuova passerella scende alla quota della pavimentazione. il portico del broletto rimane senza un uso sensato e senza cura, potrebbe essere uno spazio connesso alla sala superiore, quale luogo per eventi, mostre, spazio per la sosta dei turisti (attrezzando ed incentivandone la sosta proprio per la rinascita dell’infopoint…) e poi mi chiedo, possibile che non si possa rendere visitabile la torre del Broletto? l’intero spazio (portico, salone e torre) dovrebbe vivere e reso fruibile- questo, a mio parere, dovrebbe essere il pensiero guida e non tanto la volontà di allontanare dalla pubblica vista delle persone in difficoltà.
Per anni sotto i portici del Broletto hanno stazionano drogati in condizioni fisiche allucinanti e disperati di ogni genere totalmente liberi di fare i propri comodi.
Evidentemente la paladina dei diritti non l’ha mai saputo né visto perché impegnata ad andare in palestra. Attualmente sotto i portici stazionano in certi orari ubriachi, spesso minorenni ma anche qui la paladina dei diritti non ne ha notizia. Sarebbe utile per la paladina che bivaccasse per una, settimana in questo luogo da lei definito bucolico, da pic nic prima di sparare altre…… Perle di…..
Povera Como: una volta così signorile.
La parte visibile all’ ingresso, il pavimento trasparente, permette di vedere molte erbacce e fa davvero ben mostra di se’, con l’Info Point questo non era possibile, ora capisco perche’ e’ stato tolto…
Però, bellissima l’idea dei “Concerti del Portico”!
Peccato che invece andrà avanti, come sembra, la realizzazione di un bruttissimo pavimento pedonalizzatore, un tappo antiestetico ed antietico, che deturperà vista e fruizione delle severe cose antiche.
Insomma questa Giunta davvero ce la mette tutta a portare avanti soltanto sterili e miopi logiche quattrinesche. E appare ormai chiaro come sia la Giunta di una o due categorie, e non la Giunta dell’intera cittadinanza!