Pd impegnato su due fronti domenica sera. Da un lato, la candidata alla segreteria nazionale del partito, Elly Schlein, che ha riempito il Teatro Nuovo di Rebbio per presentare il suo ultimo libro dal titolo “La nostra parte. Per la giustizia sociale e ambientale insieme”. Sul palco – davanti a una sala veramente affollatissima – assieme a Schlein, la deputata comasca Chiara Braga, Alessandro Pagano, segretario generale della Cgil lombarda, e Giuseppe Augurusa, sempre della Cgil.
A pochi chilometri di distanza e circa un paio d’ore dopo, il candidato per il centrosinistra alla presidenza di Regione Lombardia, Pierfrancesco Majorino, è intervenuto a Villa Guardia davanti a una platea di oltre un centinaio di persone, tra sostenitori del Partito Democratico e cittadini.
“Dopo 28 anni ce la giochiamo: si può cambiare – ha detto – C’è bisogno di cambiamento per un servizio sociosanitario che non si faccia immobilizzare dalle liste d’attesa, per una medicina territoriale riorganizzata, dove trovare un medico di base non sia un’impresa. Serve cambiamento per il trasporto pubblico regionale e locale anche a Como. I pendolari che usano i treni lombardi sono sottoposti a giornate infernali e la Regione non ha fatto nulla in questi anni per migliorarne le condizioni. C’è il tema delle imprese, della sicurezza sul lavoro e del lavoro povero verso le quali Palazzo Lombardia non può rinunciare a pronunciarsi”.
“C’è una grande necessità di passare all’offensiva nel contrasto alla criminalità organizzata: un tema sempre attuale in Lombardia e soprattutto a Como, dove la cronaca ci restituisce l’immagine di un tessuto economico nelle mire della malavita – ha proseguito Majorino a margine della serata – Qui sul Lario c’è poi tutto il tema del dissesto idrogeologico che va affrontato con la massima attenzione per proteggere le comunità più esposte. Regione Lombardia deve tornare ad essere utile ai lombardi, a differenza degli ultimi 30 anni durante i quali il centrodestra ha convinto i cittadini che le istituzioni regionali sono inutili. Non è così. Siamo qui, sul territorio per dimostrarlo”.
La serata è stata anche l’occasione per presentare i candidati del Partito Democratico alle ormai prossime elezioni regionali del 12 e 13 febbraio 2023: Angelo Orsenigo, consigliere uscente e capolista, Valeria Benzoni, già sindaca di Lomazzo, Francesca Curtale, sindaco di Senna Comasco, Gianni Imperiali, già consigliere comunale a Como, Edoardo Pivanti, consigliere comunale di Claino con Osteno e assessore della Comunità Montana Lario-Intelvese, e Maria Cristina Redaelli, consigliere comunale di Menaggio.
“Noi andiamo avanti con determinazione e forza, con una squadra di candidate e candidati lariani a mio sostegno che sono pronti a fare la differenza per le loro comunità. Sarà un piacere tornare a Como, da presidente. La Regione Lombardia che voglio è quella che sta fuori dal palazzo, a contatto con le persone”, ha concluso Majorino.
“Queste candidature nascono da un percorso di ascolto di tutto il territorio e delle comunità comasche. Siamo pronti per battere palmo a palmo la provincia di Como per spiegare ai nostri concittadini quali programmi e progetti abbiamo per la Lombardia del futuro. La sfida è apertissima: dopo decenni di centrodestra è tempo di nuova aria in Lombardia e in provincia di Como” ha aggiunto il segretario provinciale del Partito Democratico, Federico Broggi, durante l’evento.
2 Commenti
Sbaglio o c’è (nella foto) anche il Medico Imperiali ?(per intenderci quello che indica le ragioni per non votare Fontana con un orinatoio…vedi articolo dedicato)
Si riconosce dalla sciarpetta a righe! Si, l’è semper luuu.
Avranno condiviso tutti i perché per non votare Fontana…sul genere? Mah
Mizze, apprezziamo l’atletismo di Pivanti che è riuscito a correre da un luogo all’altro, prima a Rebbio ad accompagnare tronfio la sua candidata (futura perdente?) e poi a Villaguardia giusto in tempo per la photo-opportunity