“Nonostante tutto sono ancora qui”. Sorriso a mezz’asta, amaro, quasi rassegnato. Francesco Corbetta, storico fotografo comasco, è uno degli irriducibili, uno dei resistenti. Cinque anni fa si era opposto fermamente alla chiusura dei parcheggi di Piazza Roma, si era opposto alla piazza insieme con tutti i colleghi di zona. Colleghi che oggi, son quasi tutti andati via. Serrande abbassate e saluti. Per la cronaca c’è anche chi arriva:
Dal Kosovo via Porto Cervo. Eshref sfida piazza Roma: “Con i figli. E il pesce di lago”
E ci sono altri irriducibili:
Piazza Roma, il “miracolo blu” dei Gavazzi: “Il parcheggio a ore? Lo facciamo noi”
Così Francesco ieri sera ha chiuso il negozio, e girato la testa: “Ho visto quel muro impressionante di pullman turistici. Non è accettabile”. Già perché, fatto noto, tra i tanti disagi i residenti lamentano l’assedio costante dei torpedoni che scaricano gitanti.
“Non so più che dire, commercialmente sono in standby da cinque anni. Ho aperto uno studio con davanti parcheggi e ora non ci sono più Sono arrabbiato, vuoi fare una piazza? Bene almeno inventati qualcosa per tutelare il commercio, so che i posteggi non sono belli ma erano un servizio. Ora c’è solo il nulla. Rido perché prima della rivoluzione avevamo già previsto tutto”.
GALLERY: IL REPORT DEI RESIDENTI
La rivoluzione voluta dalla giunta di Mario Lucini ormai è cosa fatta. In campagna elettorale l’attuale sindaco, Mario Landriscina, aveva promesso una riapertura. Poi in una recente intervista a ComoZero aveva ammesso: “Devo riconoscere, non sapevo, ma non ero l’unico a ignorarlo, che piazza Roma fosse in Ztl. Per riportarla alla viabilità il percorso è lungo e bisogna dialogare con il Ministero. Forse un po’ ingenuamente ho scoperto che solo una parte della piazza oggi può andare a parcheggio. Ci stiamo provando. Diciamo che poco è meglio di niente”.
Intanto i residenti hanno inviato al sindaco un ampio dossier, con prova fotografica che descrive la situazione, lamentando anche il degrado del manto stradale. Il documento è stato inviato la prima volta a dicembre dello scorso anno, regolarmente protocollato. Nessuna risposta è arrivata, così il 9 aprile scorso è stata inoltrata una nuova copia.
Lo riportiamo integralmente perché è la cronaca puntuale e drammatica di un disagio quotidiano, un’onesta richiesta di aiuto da parte di un pezzo di città.
Como, 09/04/2018
Egregio Sig. Sindaco,
non avendo ricevuto risposta alla lettera sottoscritta, mi permetto di rinviare la stessa. Le chiedo quindi, quale Sindaco di Como, di rivedere la viabilità di Piazza Roma, di renderla utile e fruibile ai cittadini. Non ci possono essere mezze misure (ma questo era per noi commercianti chiaro fin da subito, e l’abbiamo più volte affermato!!!)
Como, 23/11/ 2017 Oggetto: Piazza Roma/Via Rodari Como
Egregio Sig.Sindaco,
la presente per metterla al corrente del perdurare della sfavorevole situazione nella quale versiamo noi commercianti di Piazza Roma e via Rodari. La precedente Amministrazione ha pesantemente penalizzato i commercianti della città di Como in generale, e noi di Piazza Roma e via Rodari in particolare, a seguito dell’eliminazione dei parcheggi blu e alla creazione della zona ZTL in Piazza Roma e via Rodari. Oltre a questo è stato introdotto il passaggio dei bus turistici e pubblici, a doppio senso, in una via (Rodari) che non ha le capacità di sopportare una circolazione di questa portata. Le assicuro che la situazione è di pericolosità sia per i pedoni che per il traffico veicolare.
La conseguenza di questo inutile progetto è stato lo svuotamento di Piazza Roma, sia per quanto riguarda la chiusura di attività commerciali, sia per il passaggio di persone.
Ci siamo ritrovati una Piazza in centro, e via Rodari, adiacente il Duomo, che versano in condizioni di degrado, un ibrido di nessuna utilità ne per i commercianti, ne per i cittadini e ne per chi proviene da altri luoghi e vorrebbe usufruire dei servizi di Como.
E’stato quindi qui travisato il concetto di Piazza in sé, non solo come centro urbanistico, ma anche economico sociale e funzionale.
Inoltre, noi Commercianti di Piazza Roma e via Rodari, ci stiamo scontrando con regolamenti assurdi, che limitano il libero svolgimento delle nostre attività; le ricordo che il carico e scarico è limitato a poche ore della mattina; non usufruiamo di un parcheggio pur pagando le tasse Comunali proporzionalmente più alte rispetto ai residenti; ovviamente, come già scritto, in questi anni di cecità amministrativa siamo stati pesantemente penalizzati, sia dal punto di vista economico che lavorativo, divenendo di fatto cittadini e/o commercianti di serie B. Non le nascondo che lavorare in queste condizioni, in un periodo di difficoltà economiche nel quale l’Italia versa, è veramente difficile.
Le scriviamo la presente, in quanto da settimane sentiamo dire che attiverete la telecamera di via Rodari, verbalizzando! Questo andrebbe contro la sua volontà espressa in campagna elettorale di riportare le strisce blu in Piazza e via Rodari. Richiediamo quindi il ripristino dell’accesso veicolare alla Piazza, ed i parcheggi blu, almeno nelle ore diurne; la riqualificazione della Piazza sia dal punto di vista delle pavimentazioni che dell’illuminazione: via Rodari è principalmente illuminata dalle nostre vetrine e dai punti luce esterni ai negozi. (documentazione fotografica allegata). Siamo consapevoli degli svariati impegni che comporta la gestione della città, ma riteniamo che la risoluzione dei problemi di questa Piazza sarà di beneficio a tutta Como.
Ringraziandola anticipatamente per l’attenzione dedicataci e sempre pronti ad un costruttivo confronto, confidando in un suo intervento,
Le porgiamo Distinti saluti.
EDIT (19:00)
Dopo la pubblicazione dell’articolo è arrivato il commento dell’assessore alla Viabilità, Vincenzo Bella: “Il sistema – dice – sul fronte pedonale funziona, i turisti scendono dai pullman e raggiungono in un istante il centro storico per i tour classici. Il problema è che non vengono rispettati i tempi previsti per la sosta rapida. Chiederò alla polizia locale maggiori controlli”.
2 Commenti
Piazza Roma é una specie di limbo, sistemata alla carlona dalla giunta Lucini vendendo da una situazione penosa come era quando era uno squallido parcheggio.
Sacrosante le richieste di sistemare pavimentazione e illuminazione, e magari dare finalmente un senso, ad esempio spostando tutte le varie manifestazioni commerciali attualmente collocate in piazza Cavour.
per quanto riguarda i pullman si deve semplicemente mettere in funzione il sistema di video controllo, dando al massimo 10 minuti tra entrata da Via Rodari ed uscita in lungo lago, un lasso di tempo più che sufficiente per far scendere i turisti, chi non rispetta…. Sanzione pesante!
Via Aurelio Bianchi Giovini è altrettanto disastrata (parlo del manto stradale) e i pullman (soprattutto quelli di linea) sfrecciano sempre troppo veloci. Per contro mancano protezioni per i pedoni.