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Piscina di viale Geno, Landriscina: “Le chiavi vanno riconsegnate. Poi se emergeranno problemi si rimetterà in discussione tutto”

Pettignano non parla (non si capisce perché). Parla il sindaco, per fortuna: cioè, almeno per azzardare comprensione rispetto a cosa stia accadendo. Il tema è pubblico, eccome.

Partita complicatissima, attorcigliata, quella della vasca di viale Geno, storicamente gestita da ComoNuoto e, ora, dopo una battaglia giuridica infinita, assegnata a Pallanuoto Como (qui tutte le cronache).

Mentre la politica in aula dibatte duramente sull’assegnazione (ieri sera in Consiglio la presa di posizione precisa di Alessandro Rapinese: “Nuovi documenti, vado in procura”), oggi scadeva il termine per la restituzione delle chiavi del compendio da parte di ComoNuoto, data (30 giugno) sancita dall’assessore al Patrimonio, Francesco Pettignano:

Viale Geno a Pallanuoto Como. Pettignano: “Como Nuoto deve riconsegnare le chiavi entro il 30 giugno” 

Qualche ora fa l’amministrazione ci ha comunicato ufficialmente di non aver ricevuto alcunché:

Piscina di viale Geno, oggi la scadenza ma alle 18 di questa sera le chiavi non erano state consegnate. Il Comune: “Vediamo domani” 

Insomma, la scadenza formale non sarebbe stata rispettata. Per questo ha (molto) senso chieder lume al primo cittadino, Mario Landriscina, anche perché, raccontavamo prima, nelle ultime ore è stato impossibile parlare col deputato al Patrimonio.

“Posizioni strumentali su questa cosa non ne accetto, una sentenza va eseguita (riferimento all’ultima sentenza, quella del Consiglio di Stato, Ndr)”, risponde il primo cittadino a domanda precisa circa la mancanza di oggi (ripetiamo: ufficializzata e comunicata dall’Amministrazione).

E aggiunge Landriscina: “Se le chiavi non sono state consegnate gli uffici sapranno a chi segnalare e agiranno di conseguenza, non è un tema politico, a mio parere, visto che sono state richieste in maniera ufficiale. Qui la partita è tecnico-giuridica, non c’è nulla di diverso. Le chiavi devono essere consegnate, se poi emergeranno difformità (riferimento all’intervento di Rapinese sulla questione dei professionisti di Pallanuoto Como, Ndr) si rimetterà in discussione tutto”.

Un sindaco molto netto.

Circa alcuni passaggi, che non sentenziano la fine della querelle, abbiamo scritto di recente:

Como Nuoto-Pallanuoto Como. Ecco il documento (pilatesco) del Comune che non mette la parola fine 

Viale Geno a Pallanuoto Como, c’è una “bomba” sotto l’assegnazione: la Fin ha negato i dati per le verifiche 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Un commento

  1. Finalmente si esprime e dice qualcosa di sensato:
    – concessione scaduta, ergo si restituiscono le chiavi, a prescindere da come stia andando ora la nuova assegnazione.
    – per la nuova assegnazione ci sono due sentenze e vanno ovviamente rispettate e applicate: ciò non toglie che uno possa far valere le proprie ragioni opponendosi / facendo ricorso / denunciando in Procura. Nel caso ci saranno le dovute conseguenze, ma ormai non è più il Comune ad avere la parola.

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