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Polizia locale, affondo Maesani: “Negretti ha voluto la prova di forza. Questo è il risultato”

“Se siamo arrivati a questo numero di sedute, a 120 emendamenti, a spendere un sacco di soldi per i consigli sul Regolamento di polizia urbana, lo si deve soltanto alla prova di forza voluta dall’assessore Elena Negretti”.

A poche ore dall’ennesimo ritorno in aula del documento su cui (salvo alcune interruzioni) il consiglio comunale è inchiodato dal 28 aprile scorso, la consigliera del Gruppo Misto Patrizia Maesani torna all’attacco dell’esponente di giunta a cui fa capo la materia.

“Il punto – spiega Maesani – è che a inizio discussione, ma anche già molti mesi prima, io chiesi in aula la sospensione della trattazione per riportare in Commissione il Regolamento. Avevo riscontrato errori sintattici, paragrafi incomprensibili o addirittura a rischio di illegittimità. Purtroppo al momento del voto l’asse tra la lista di Rapinese e una parte del centrodestra, ovvero FdI, Lega e Insieme, portò alla bocciatura della mia proposta. E da lì sono fioriti i 120 emendamenti”.

L’ex capogruppo di Fratelli d’Italia rimarca anche che “vi fu una seconda possibilità di tornare in commissione e sospendere la discussione, quando la proposta di un ritiro venne ribadita da Forza Italia; anche lì venne detto di no. Dunque – aggiunge Maesani – se ora siamo arrivati a questo punto, è perché l’assessore ha voluto il braccio di ferro e la prova di forza”.

Sul numero comunque clamoroso di emendamenti presentati in larghissima parte dal centrosinistra e dalla lista “Rapinese Sindaco”, la consigliera afferma che “si è cercato di migliorare un testo, ma è il principio stesso di rifare praticamente del tutto un regolamento in consiglio comunale che è un assurdo. Bastava ritirare il Regolamento all’inizio e riportarlo in aula dopo 30-40 giorni al massimo. Non si è voluto fare, si sono fatte orecchie da mercante e stiamo perdendo una grande occasione, con un testo che evidentemente era pieno di errori, visto quanti emendamenti sono stati approvati, e che forse ne contiene chissà quanti altri; e con paragrafi spesso incomprensibili per il cittadino e destinati a mettere in difficoltà la stessa polizia locale che dovrà applicarli”.

Stasera alle 20.30, intanto, via all’ennesima seduta: mancano ancora 54 emendamenti e 10 subemendamenti prima del voto finale.

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