Si surriscalda il clima politico in vista della ripresa, domani sera, del dibattito in consiglio comunale sul nuovo regolamento di Polizia urbana. Dopo la clamorosa presa di posizione di Forza Italia, che ha chiesto all’assessore alla Sicurezza Elena Negretti di ritirare il documento non condiviso nella sua stesura finale (qui l’articolo), oggi è Civitas che va all’attacco sullo stesso tema.
“Il nostro impegno ci porta, con garbo istituzionale e fermezza, a dare in Consiglio Comunale contributi di buon senso, che molte, troppe volte la maggioranza ha ritenuto di ignorare – si legge in una nota diffusa dalla lista civica di Bruno Magatti stamane – Il buon senso di un’idea, il pensiero che la politica non è un sistema autoreferenziale che abita esclusivamente le stanze di un Consiglio, perché la politica è, prima di tutto, un sistema aperto e le sue scelte possono determinare la vita di ogni persona nei modi più disparati”.
L’affondo di Civitas è molto articolato: “Non è nell’indifferenza alle molte diversità che si possono trovare le cure di cui la nostra città ha bisogno per essere migliore e inclusiva – si legge ancora nel comunicato – Non è nella voglia di supremazia, anche nei confronti degli stessi consiglieri di maggioranza, che si può fondare una politica efficace e costruttiva per la nostra città. Oggi è il tempo in cui il credito nei confronti di questa maggioranza è finito”.
In vista del ritorno in aula di domani, e sul Regolamento di Polizia Urbana nello specifico, Civitas definisce il documento “un esempio di quanto questa amministrazione sia inadeguata in termini di idee e pensieri, ma anche di preparazione”.
“Dal punto di vista procedurale abbiamo registrato alcune criticità che ci porteranno a presentare una pregiudiziale per il ritiro della proposta e stiamo lavorando per la formulazione di emendamenti necessari per disinnescare lo spettro di tanti possibili ricorsi che potrebbero cadere sul Comune di Como – si chiude la nota – Nei giorni scorsi abbiamo intrapreso un percorso partecipato (qui il link), chiedendo ai cittadini di valutare, nel merito, la bozza del Regolamento di Polizia Urbana proposta. In queste ore stiamo valutando i 38 contributi che ci sono giunti dai cittadini di Como dai quali trarremo altri emendamenti da presentare lunedì”.
“Oggi sentiamo l’impegno della responsabilità nei confronti dei tanti cittadini che non si meritano un regolamento di Polizia Urbana come quello presentato: responsabilità di ridare voce a chi oggi voce non ha, come i cittadini di Como – è il passaggio finale – responsabilità nei confronti delle tante persone fragili che in questo regolamento rischiano di non trovare ascolto, compassione, solidarietà e dignità; responsabilità di difendere “il principio e dovere inderogabile di solidarietà” come sancito dall’Articolo 2 della Costituzione Italiana e portarlo in Consiglio Comunale. Oggi è il tempo in cui il credito nei confronti di questa maggioranza è finito”.