Grossa sorpresa sul fronte delle candidature alla presidenza della Provincia, per cui i sindaci e i consiglieri lariani sono chiamati a votare il successore di Maria Rita Livio il prossimo 31 ottobre. Nelle ultime ore – pur senza alcun timbro di ufficialità – è improvvisamente salito di quotazione il nome del sindaco di San Fermo della Battaglia, Pierluigi Mascetti, come candidato del centrodestra. Rumors, ad ora, ma sempre più insistenti.
Nome vicino a Forza Italia, in ottimi rapporti diretti da tempo con il presidente del consiglio regionale Alessandro Fermi, Mascetti offrirebbe un’altra carta importante al centrodestra nel suo complesso: il gradimento della Lega, che peraltro avrebbero garantito “mano libera” ai forzisti nella scelta della candidatura per Villa Saporiti, benché con la ovvia necessità di condivisione finale.
Eletto sindaco di San Fermo nel 2017 (plebiscitariamente: 82%) con la lista civica “Progetto per San Fermo”, Mascetti è da sempre uomo di riferimento del centrodestra lariano con venature forziste. E proprio il legame con Fermi potrebbe aver costituito il jolly per la “moral suasion” delle ultime ore. Come detto, non c’è ancora nulla di ufficiale, ma il nome del sindaco di San Fermo pare aver abbondantemente superato le altre ipotesi circolate nelle settimane scorse (da Serafino Grassi ad Andrea Maspero, fino a Fabio Bulgheroni).
Nelle prossime ore, comunque, se ne saprà di più.
Sul fronte del centrosinistra, invece, le acque paiono meno chiare. A oggi, l’ipotesi più accreditata resta quella che vede l’attuale vicepresidente della Provincia, Fiorenzo Bongiasca (ex Ncd), come candidato di un’alleanza con il Pd a fare da perno.
Non manca però qualche dubbio e qualche (forte) perplessità su un nome che ha un lungo passato nell’area Forza Italia/Pdl prima dell’approdo con Angelino Alfano. A vantaggio di Bongiasca, però, la forza politica nei paesi del lago e una certa trasversalità.
Alternative possibili: il sindaco Pd di Lurago d’Erba, Federico Bassani, o qualche outsider non per forza “targato” democratici.
Un commento
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domande fondamentali dell’esistenza: a cosa servono le Province ? a cosa servono i soloni intellettuali ? perché Göring si smaltava le unghie di rosso e non di nero ? perché gli italiani urlano dai balconi ?