Proposte di legge ‘originali’ se ne sono sentite molte in Parlamento. Ma certamente quella depositata dal deputato comasco della Lega Eugenio Zoffili ha – per così dire – un tocco in più. Nel documento del parlamentare erbese, infatti, si punta a diffondere, difendere, valorizzare e divulgare la produzione artigianale dei lievitati che utilizzano lievito madre fresco.

“Il lievito madre fresco – ha motivato Zoffili – è utilizzato fin da tempi remoti ma solo negli ultimi anni, sulla scia di una sempre maggiore attenzione alla riscoperta di prodotti naturali e di sapori antichi, viene preferito al lievito di birra dagli operatori del settore. Ai prodotti a base di lievito madre fresco a maturazione vengono ricondotti diversi vantaggi, primo tra tutti un indice glicemico moderato. L’esigenza di presentare una proposta di legge nasce altresì dalla necessità di fare chiarezza sui diversi lieviti e sulle relative proprietà, a partire dalla disciplina della denominazione di vendita, anche al fine di tutelare il diritto dei consumatori ad una informazione chiara, trasparente e corretta sulle caratteristiche dei diversi prodotti”.

Per sottolinare ulteriormente gli obiettivi, la proposta di legge prevede anche l’istituzione della Giornata del lievito madre fresco, volta a promuovere la diffusione della conoscenza del patrimonio enogastronomico nazionale e delle tradizioni ad esso collegate, oltre a specifiche campagne di controllo e informazione sulle qualità del lievito madre fresco e alla promozione della conoscenza delle sue proprietà attraverso l’impegno sulla ricerca scientifica. “L’idea di presentare la pdl è nata a Erba in provincia di Como, grazie a Anna Sartori, titolare responsabile del laboratorio e del settore ricerca e sviluppo della Pasticceria Sartori e accademica dell’Accademia Maestri del Lievito Madre e del Panettone Italiano, di cui mi sono fatto portavoce in Parlamento e che è stata fondamentale per poter giungere a questo risultato” ha aggiunto il deputato comasco. Il quale, però, stamane è finito nel mirino del celebre giornalista e critico Aldo Grasso, in prima pagina sul Corriere della Sera.

In un commento dal titolo “L’ideologia del grano non sforna michette”, Grasso ironizza sulla proposta (“il lievito madre, gender fluid, maschile e femminile, riscatterò ogni ombra, aprirò indaffarati orizzonti di michette e ciriole”) e poi conclude: “Il lievito madre è il lusso di coloro che vorrebbero vivere solo di companatico”.