Oggi è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del ministro dell’Ambiente, il cosiddetto decreto “Scuolabus”, che stanzia 20 milioni di euro per progetti sperimentali per la realizzazione o l’implementazione del servizio di trasporto scolastico con mezzi di trasporto ibridi o elettrici, per i bambini della scuola dell’infanzia statale e comunale e per gli alunni delle scuole statali del primo ciclo di istruzione.
E la deputata comasca del Pd, Chiara Braga, si appella alla giunta Landriscina per non farsi scappare l’occasione, peraltro in tempi in cui la mobilità scolastica è un tema caldissimo.
“Un provvedimento – precisa la Braga – voluto e pensato per promuovere la mobilità sostenibile puntando in particolare sui mezzi ecologici per gli spostamenti più frequenti, come quelli casa-scuola per bambini e alunni, che incidono sulla qualità dell’aria delle nostre città. Alla ripartizione dei fondi del decreto “Scuolabus” potranno partecipare i Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti interessati dalle procedure di infrazione comunitaria per la violazione dei parametri sulla qualità dell’aria. Tra questi è ricompresa anche la città di Como, che spero sia in grado di cogliere l’occasione per rinnovare e rendere più ecologi i mezzi per il trasporto pubblico scolastico, in modo da migliorare la qualità dell’ambiente urbano comasco”.
Secondo il testo del decreto potranno essere finanziati:
- spese per la progettazione (fino a 65 mila euro)
- acquisto di nuovi mezzi di trasporto (fino a un milione e 100 mila euro)
- acquisto di colonnine per la ricarica (fino a 10 mila euro)
- acquisto di pensiline per le fermate del servizio di trasporto scolastico (fino a 50 mila euro)
- realizzazione di applicazioni mobili (per smartphone e/o tablet) per l’organizzazione e/o il controllo del servizio di trasporto scolastico (fino a 10 mila euro)
- la promozione del servizio di trasporto scolastico sostenibile (5 mila euro)
- il monitoraggio dei benefici ambientali conseguibili (fino a 10 mila euro)
Le domande per l’ammissione ai finanziamenti dovranno essere presentate dai Comuni entro 120 giorni dalla pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale.