Assemblee di zona dimenticate, è l’accusa dei Dem a Palazzo Cernezzi che in una nota chiedono di organizzare un Consiglio comunale aperto:
“Dov’è finito il consiglio comunale aperto con i referenti delle assemblee di zona?”, se lo chiedono i consiglieri comunali del Pd in una mozione che ha appunto l’intento di impegnare la Giunta comunale in questa direzione.
“Nella nostra mozione ricordiamo le particolari specificità e i bisogni dei diversi quartieri che costituiscono la città di Como, la necessità di partecipazione dei cittadini nei processi decisionali pubblici e che le Assemblee di zona sono state istituite dal Regolamento per le pratiche partecipative del Comune di Como quale organismo ufficiale, come luogo di partecipazione democratica e di coinvolgimento dei cittadini nella gestione della propria zona, quartiere o frazione”, dicono Stefano Fanetti, Patrizia Lissi e Gabriele Guarisco.
È proprio il Regolamento a stabilire che “l’amministrazione comunale debba indire ogni anno un consiglio comunale aperto in cui i referenti delle Assemblee di zona relazionano circa le proprie attività e la situazione dei quartieri. E questa seduta viene convocata dal presidente del consiglio, sentita la Giunta e la conferenza dei capigruppo. Eppure, il consiglio aperto, finora, non si è mai tenuto, con la nuova amministrazione”, ricordano i dem.
Per questo con la mozione impegnano “il presidente del consiglio comunale a convocare quanto prima, e in ogni caso entro e non oltre il 31 dicembre 2019, la seduta aperta e a darne adeguati preavviso e notizia per permettere la partecipazione dei referenti di tutte le Assemblee di zona”, come recita l’atto.
“È evidente che, se così non sarà e la mozione non dovesse passare, si tratterà dell’ennesima evidenza della volontà di questa amministrazione comunale di osteggiare e, in definitiva, far morire le Assemblee di zona”, chiosa Tommaso Legnani, segretario cittadino dem.