“Hanno goduto del nostro appoggio (Polizia Locale e Suolo Pubblico, Ndr), non hanno più una maggioranza, sono divisi su tutti i temi essenziali, Forza Italia è fuori dalla giunta, non c’è alcun rispetto del consiglio. Sono favorevole al fine vita: in qualunque modo si metta fine a questa agonia”.
Un Rapinese in grande spolvero, accompagnato dai fedelissimi Anzaldo e Martinelli, dopo l’annuncio dei giorni scorsi, questa mattina ha aperto le cataratte e presentato la mozione di sfiducia contro il sindaco Landriscina.
Come si dice, un fiume in piena: “Che cosa succede in questa città? Che cosa ha questa città? Non funziona nulla: servizi base, servizi sociali, il forno crematorio, la Ticosa, le strade. Gli atti di giunta che non trovano appoggio in consiglio, una paralisi politica e amministrativa senza precedenti, se l’altro giorno le minoranze fossero uscite dall’aula non avrebbero approvato il bilancio”.
Un lunghissimo elenco quello sciorinato da capogruppo e consiglieri. “Solo per quanto riguarda la nostra Lista sono state approvate 16 mozioni, solo tre di queste hanno avuto effettiva applicazione. Stessa cosa con gli Ordini del Giorno: 14 approvati e solo due concretizzati”.
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Così il documento siglato dai tre verrà depositato lunedì mattina. Servono altre 10 firme perché venga iscritto alla discussione (per poi planare non prima di 10 e non oltre 30 giorni dopo).
A conti fatti basterebbe l’appoggio di tutti i consiglieri di opposizione più uno. Trattative in corso? “Nessuna trattativa, non c’è nulla da parlamentare – dice Rapinese – noi agiamo con gli atti amministrativi, lo strazio di questa amministrazione è evidente basta che i colleghi mettano una firma”. Non molto diplomatico: “Non dico che le altre opposizioni siano peggio della maggioranza ma ci siamo quasi, comunque sono disponibile a modificare e perfezionare il documento”.
In ogni caso servono i numeri e Forza Italia (alleato del sindaco in costante fibrillazione) è il candidato naturale a far da ago della bilancia: “Sono usciti dalla giunta e tengono la maggioranza costantemente per gli zebedei. Minacciano, minacciano, minacciano, adesso dimostrino di non bluffare, dimostrino di saper scegliere firmando e votando questo documento. Cenetiempo (Enrico, capogruppo azzurro, Ndr) è all’ultimo mandato, il suo partito è finito. Decida come chiudere il suo mandato. La città è vittima di una paralisi che condanna tutti”.
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Insomma, per Rapinese e compagni è tempo di chiudere. “Andiamo a casa tutti, ci assumiamo per primi questo rischio ma è necessario a metà mandato ammetterlo, Landriscina ha fallito”.
Ecco il testo della mozione:
Il Consiglio Comunale
premesso che il Sindaco è l’organo monocratico responsabile dell’amministrazione del Comune, rappresenta l’ente e
sovraintende al funzionamento dei servizi e degli uffici e all’esecuzione degli atti; il Sindaco presiede la Giunta, organo collegiale che collabora con il sindaco nell’attuazione degli indirizzi generali del consiglio comunale, principale organo collegiale cittadino composto da rappresentanti eletti dal corpo elettorale dell’ente; il Sindaco Landriscina e la Giunta comunale, nel corso dell’attuale mandato, non hanno dato attuazione a larga parte degli indirizzi generali del Consiglio Comunale, dati anche tramite mozioni; tale contegno omissivo di Sindaco e Giunta palesa una grave noncuranza della volontà dei cittadini, espressa
tramite i propri rappresentanti; l’attuale mandato è inoltre caratterizzato da periodiche e reiterate contrapposizioni tra gruppi politici che compongono la coalizione di maggioranza, con oggettiva difficoltà a dare attuazione alle attività propositive e
di impulso provenienti dalla stessa Giunta; ciò premesso
SFIDUCIA
il Sindaco Mario Landriscina.
2 Commenti
ma dai credete davvero…finirà con 2 assessori a FI e nulla più. di certo sarebbe interessante se FI chiedesse la Polizia Locale o il Personale….
vero che Vivacomo sempre ma davvero un teatrino triste per noi cittadini che chiediamo solo serietà Certamente nessuno avrà coraggio di staccare la spina…ecco qui solo tempo perso e soldi pubblici buttati in inutili consigli comunali
Bravo Rapinese, avanti così.