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“Rapinese ha superato ogni limite, non è con le minacce che si governa. Usa i comaschi come bersaglio delle proprie frustrazioni”

Ieri sera in consiglio comunale a Como il nuovo pesantissimo affondo del sindaco: L’assalto di Rapinese al Carducci: “Li spazzerò via, non ne resteranno le briciole. Pronto a revocare l’Abbondino d’Oro”. Immediata la reazione politica, la prima è di Fratelli d’Italia con i suoi consiglieri comunali Lorenzo Cantaluppi e Tony Tufano:

Ancora una volta il sindaco Rapinese ha superato ogni limite. Dopo aver insultato l’opposizione, ieri sera ha attaccato pubblicamente un’associazione tra le più longeve e rispettate della nostra città. Un comportamento inaccettabile da parte di chi dovrebbe rappresentare tutti i comaschi, non usarli come bersaglio delle proprie frustrazioni.

Se c’è un contenzioso, si chiarirà nelle sedi opportune. Ma non è con le minacce e le aggressioni verbali che si governa una città. E soprattutto non è accettabile che queste battaglie personali vengano condotte con le spese legali pagate dai cittadini, a carico del Comune.

Il sindaco non può pensare di coprire i fallimenti della sua amministrazione alzando ogni giorno i toni. I problemi reali di Como sono sotto gli occhi di tutti: aumenti delle tariffe dei parcheggi e della TARI, il cantiere dei Giardini a Lago fermo e la chiusura di scuole e asili, e potremmo andare ancora avanti.

Fratelli d’Italia non ha paura e non si farà intimidire. Continueremo a difendere la dignità delle istituzioni e dei comaschi da un sindaco che crede di poter zittire il dissenso con la violenza verbale. Se Rapinese non è in grado di cambiare registro, tragga le dovute conseguenze.

Lorenzo Cantaluppi
Antonio Tufano
Consiglieri comunali di Fratelli d’Italia – Como

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