Mentre 60 albergatori della Tremezzina si scagliano contro la chiusura della Regina di notte per il cantiere della frana di Argegno (qui la clamorosa protesta) anche la politica si muove. E lo fa con termini pesanti. Ad andare all’attacco, è l’assessore al Turismo del Comune di Tremezzina, Claudia Lingeri. Località centrale, peraltro, vista la posizione in centrolago che per chi viene da Como sarà raggiungibile soltanto allungando pesantemente il tragitto dalla Val d’Intelvi (almeno nella finestra 20.30-5.30 tra il 21 maggio al 4 giugno prossimi).
“Non posso certo osservare in silenzio quanto si svolge sotto gli occhi di tutti, ed in questo caso, difendendo le prerogative degli albergatori e in generale di tutti gli utenti indifesi della Statale Regina che si sentono, ancora una volta, costretti da imposizioni calate dall’alto”.
“Apprendo che le manifestate criticità espresse dagli albergatori in sede di vertice in Prefettura sulle disposizioni operative alla frana di Argegno, non sarebbero state tenute in debito conto – afferma l’assessore – Questo mi sembra cozzi violentemente con il principio delle scelte democratiche, e credo che proprio per il protrarsi dell’inizio dei lavori dovrebbero essere Anas ed Impresa Adrenalina a meglio contemperare le necessità operative con le esigenze generale di una popolazione vessata dagli eventi”.
“Voglio pertanto manifestare tutta la mia solidarietà agli Albergatori civilmente insorti di fronte all’annunciata programmazione di chiusura ad Argegno – conclude Lingeri – e li esorto a sostenere, con me, e con le altre amministrazioni locali, la necessità di non fermare le attenzioni sulla Regina in una stasi attendista e di far buon uso dei suggerimenti e di ascoltare la voce di chi vive quotidianamente le criticità della Regina”.
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