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Renato, l’eretico di Forza Italia: “Abbiamo vinto? Se ora il partito si dimentica di noi, no”

Non è la prima volta che Renato Acquistapace, esponente di Forza Italia (e candidato sindaco con lista civica alle prossime amministrative di Argegno), esprime un pensiero per certi aspetti dissonante rispetto a quelli del suo stesso vertice politico-partitico. Accade anche oggi, con la lettera inviata alla redazione che pubblichiamo di seguito.

Un testo in cui – senza negare la buona “prestazione” dei forzisti alle fresche elezioni provinciali – echeggia anche un monito per i big, da Alessandro Fermi al coordinatore provinciale Mauro Caprani, i quali pure ieri con questo comunicato avevano rivendicato a gran voce i risultati conseguiti (con varie spruzzatine di veleno qua e là). Si coglie, in sintesi, nella lettera del forzista, la richiesta ai vertici di una continuità nell’azione politica sul territorio e soprattutto nel coinvolgimento di iscritti, amministratori ed elettori. Quasi a segnalare in anticipo il pericolo che dopo il buon bottino alle provinciali (che comunque restano elezioni di secondo livello), Forza Italia possa in qualche modo “risedersi in poltrona”.

Alleghiamo dunque la lettera in formato integrale.

Da ogni elezione si impara una lezione.

Potrebbe essere la massima che accompagna ogni tornata elettorale e in modo particolare quella che ha visto l’elezione del nuovo Consiglio Provinciale.

La chiamo elezione con un certo fastidio, solo perché vi sono degli eletti, ma concordo con quanti sostengono che questo sistema di secondo livello sia quanto meno bizzarro. Ma lo sappiamo, le Province avrebbero dovuto sparire ma in Italia non c’è cosa più stabile della temporaneità.

Ma veniamo ad una rapida analisi del voto.

Il centro-destra si è presentato diviso. La Lega (ex) Nord con simbolo e candidati propri, Forza Italia in una lista civica e Fratelli d’Italia in un raggruppamento che comprendeva – oltre ai meloniani- anche esponenti importanti del Partito Democratico ed elementi dell’area che fa riferimento all’ex Consigliere di Forza Italia Gianluca Rinaldin. Una roba degna di Luciano di Samosata, dove nella sua storia vera asseriva che l’ippogrifo esisteva realmente.

Chi ha vinto queste elezioni? Chi le ha perdute? Classica domanda dove si può dire tutto e il contrario di tutto.

Il comunicato stampa di Forza Italia rivendica la vittoria di questo voto. Io, iscritto al partito non sono d’accordo.

C’è più di una semplice affermazione. C’è una lezione che gli amministratori locali della provincia hanno mandato al partito. I quattro eletti in Consiglio Provinciale (Pozzi, Gervasoni, Sassi e Redaelli) rappresentano il segnale che Forza Italia ha ancora donne e uomini che credono in un partito moderato e liberale e sono disponibili continuare a dare fiducia a questo partito.

La vera vittoria non sta solo nei quattro seggi conquistati ma sarà vittoria vera se da queste elezioni si avrà la forza di (ri)partire.

Sarebbe una sconfitta se dopo avere chiesto fiducia ai nostri amministratori locali da domani ci si dimenticasse di loro.

Ho proposto di convocare una o più assemblee organizzative del partito. Non si può pensare di trascurare gli eletti negli enti locali che molte volte sono il vero volto del partito nei nostri comuni.

Non si può evitare di guardare a tutte quelle liste civiche che nascono nei comuni e che i comuni li governano.

Non si può fermarsi alla soddisfazione di una giusta vittoria senza pensare di come questa sia una enorme occasione. Altrimenti non abbiamo capito la lezione.

Renato Acquistapace

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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