Dunque Italia (è effettivamente) Viva anche a Como. Il primo vagito comasco della nuova formazione varata da Matteo Renzi dopo l’addio al Pd si è udito ieri sera nella sede di via El Alamein, zona Caserme. A tenerla a battesimo, davanti a una trentina di presenti, ovviamente il pupillo lariano dell’ex premier, Alberto Gaffuri.
In platea, distribuzione asimmetrica di nomi e carte d’identità: contati 4 under 20, un buon drappello di “renziani in piena maturità” e qualche viso già noto sulla scena politica comasca (dal drappello femminile canturino capeggiato dall’ex forzista Paola Sala a dall’ex Pd e Margherita Cinzia Colico), fino all’eterno Pasquale De Feudis. Impossibile non scorgere nella folla l’austero profilo democratico (non è ben chiaro se come mero osservatore o aderente) di Gianstefano Buzzi, anima del Pci degli anni andati.
A dare la benedizione alla costola comasca del partito di Renzi, il più pretoriano dei pretoriani: Roberto Giachetti, in collegamento via Facetime.
Per quanto riguarda la strutturazione di Italia Viva, i tre presidenti del Comitato sono Daniele Chindamo, Fabio Casagrande e appunto Pasquale De Feudis. Probabile, come prossimo passo – questa volta con apertura al pubblico – un incontro attorno alla metà di ottobre, forse il 14.