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Riaperture, parla Conte: “Consiglio a tutti i lombardi di stare attenti ma Stato e governatori potranno stringere le norme”

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Il premier sta sostanzialmente confermando ogni anticipazione di queste ore parlando di un “rischio calcolato” e sottolinando che “lo Stato potrà stringere di nuovo”. “Le misure della Fase 1 hanno prodotto i risultati attesi, quindi si può ripartire, con fiducia e senso di responsabilità”.

Il premier, dopo la richiesta, soddisfatta di più autonomia da parte delle Regioni, sottolinea”che dovranno assumersi le loro responsabilità. Affrontiamo un rischio calcolato, la curva dei contagi potrà tornare a salire, e saranno possibili nuove chiusure”.

Po ha confermato gli elementi noti, tanto che il decreto è già stato firmato dal Capo dello Stato, Sergio Mattarella e pubblicato in Gazzetta Ufficiale: via le autocertificazioni, utili solo per spostamenti tra regioni (limitati fino al 3 giugno) e per reali emergenze o per lavoro.

Obbligo di mascherina in spazi chiusi e affollati, riapertura palestre dal 25 maggio, così come piscine e centri sportivi. Cinema e teatri dal 15 giugno.

Tutte le norme potranno essere modificate da Regioni e Comuni poiché “occorre cautela dappertutto, in particolare in Lombardia, zona di rischio medio”.

“Consiglio di a tutti i lombardi di stare attenti – ha aggiunto – ma la Lombardia può riaprire. Poi tutti i governatori hanno la possibilità di inasprire le norme. Nel caso lo farà Fontana che è una persona responsabile, in ogni caso il Governo potrà intervenire”.

A proposito del Decreto Rilancio da 55 miliardi il premier ha detto: “So che non è la soluzione di ogni male ma siamo dando una mano. E’ una manovra che getta un ponte per contenere la crisi”.

Annunciato un decreto Semplificazione per snellire i passaggi amministrativi. Quindi si lavorerà al piano europeo per la ripresa. “Conto sulle forze sane del Paese”, ha sottolineato.

Annunciata per i prossimi giorni la sperimentazione dell’App Immuni.

Rispondendo poi ai giornalisti, Conte ha ammesso che circa il rapporto Stato-Regioni, quindi si parla di Costituzione, “è necessaria una riflessione, vi sono delle farraginosità. Passata l’emergenza, sarà da valutare la riforma dei rapporti tra Stato e Regioni, soprattutto in casi di emergenza”.

Sul campionato di calcio e le competizioni di tutti gli sport: “Il ministro Spadafora sta lavorando perché la ripresa avvenga in sicurezza”.

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