L’ultima trovata di Salvini pur di contestare il governo Conte è nota.
Il leader della Lega ha annunciato che “se nei giorni di festa sarà vietato uscire di casa per portare una coperta a chi dorme in strada e ha freddo, o un pasto caldo, una fetta di panettone, un sorriso, io lo farò lo stesso come da anni sono abituato a fare: portare dei doni ai bimbi più sfortunati la vigilia di Natale, pranzare insieme ai clochard e ai dimenticati il giorno di Natale, portare un pasto caldo e una coperta a chi non ha la fortuna di avere un tetto e una famiglia”.
Salvini ha aggiunto anche la frase strappalacrime: “Non potete chiudere in casa il cuore e la voglia di aiutare degli italiani”, sottolineando che comunque il suo gesto avverrà nel rispetto almeno delle misure minime anticontagio (mascherina, distanziamento ecc).
Ebbene, dalla città dove la Lega da sempre è contraria all’apertura di un nuovo dormitorio permanente e dove proprio in queste ore il suo partito sta duramente contestando la concessione da parte della giunta di centrodestra (di cui anche la Lega fa parte) di un locale comunale di 20 metri quadri per il deposito delle coperte per i senza dimora da parte dell’associazione Como Accoglie, poco fa sempre dal capoluogo lariano è arrivata una risposta all’ex ministro da parte del deputato Giovanni Currò (M5S).
“Venga a Como – rilancia Currò, comasco – dove la Lega nega un dormitorio! Sarà sicuramente accolto con una bella tovaglia su un cartone a terra a -3° gradi”.
Chissà se il leader leghista accetterà.
Un commento
Ahahahahah il clown si è dato alle barzelette di natale!