Non è certo il primo caso, soprattutto nelle piccole amministrazioni.
Ma, sicuro, rimane un momento eccezionale e mirabile, fuori norma e abitudine, in un Paese-Nazione che ne ha da fare di falcate avanti (avoja) sul tema.
E’ il risultato di una scelta ragionata, in qualche modo politicamente aggregante, fuor di diversità (di genere, di appartenenza, di estrazione e di ruolo).
Metodo che supera, sia grazia agli dei, il concetto della (brutta) riserva indiana delle quote-rosa e, viceversa, sceglie. La scelta, spesso, è una grande conquista sociale e politica. Avercene.
Si è riunita per la prima volta la Commissione Giovani-Eventi-Cultura a Senna Comasco dove il 26 maggio scorso è stato eletto il sindaco Francesca Curtale.
Così Valentina Orsucci (deleghe a Informazione, Comunicazione, Trasparenza, Partecipazione, Cultura, Volontariato e Associazionismo) assessore esterno (non candidata e fortissimamente voluta, dunque, nominata dal primo cittadino con incarico diretto. Ergo, tanto onorevole quanto pesantissimo) ha sostenuto un orientamento estremamente chiaro: formare un organismo con identikit preciso.
Ha pensato e suggerito, cioè, che fosse formato non solo da consiglieri di maggioranza e opposizione ma che rappresentasse anche i cittadini, non necessariamente sostenitori dell’amministrazione. Insomma, i non eletti e pure i non-amici.
Gli esclusi, quelli che mediamente, in politica (alta o bassa), contano meno del due di briscola.
Non solo, Valentina ha indicato (espressione di una scelta condivisa con il sindaco) un unico denominatore: che fossero tutte donne e qualificate.
Così è nato un piccolo (ma gigante) women-lab in quel di Senna:
Rossella Terraneo, Presidente
Anna Pisano
Wilma Bianchi
Viviana Ceserani (in rappresentanza di Giovanna Colombo)
Simona Maspero
Simona Lanzolla
Debora Guglielminetti
Valentina Orsucci
“Stiamo nominando adesso le Commissioni – spiega Orsucci – nel Programma Elettorale erano pensate in modo che non fossero composte solo da consiglieri ma anche da cittadini. ”
Con quale obiettivo? “Abbiamo una funzione attiva e propositiva. C’è un’insegnante, una rappresentante dei genitori della scuola primaria, un’altra commissaria ha organizzato decine di iniziative e eventi, un’altra ancora è una ventenne che ci aiuterà a dialogare coi giovani”.
Insomma, un parterre pieno per avere una “relazione continua con tutti i cittadini, al di là di come abbiano votato. A noi interessano tutte le voci. In questo caso delle donne”.
Perché, spiega l’assessore, “L’obiettivo del sindaco Curtale è amministrare in modo allargato e partecipato”. Quindi, si superano sbarramenti e cliché che vogliono maggioranze e opposizioni ossessivamente, quasi per dovere, opposte: “Sì, poi l’opposizione c’è ed è severa, giustissimo. Ma, per esempio, Viviana Ceserani non era candidata con noi. Non è stata eletta ma adesso è qui, in Commissione. Sono felicissima, sinceramente, faccia parte del gruppo”
Valentina Orsucci, nel 2017, è stata candidata a Como con Maurizio Traglio, sfidante (sconfitto) dell’attuale sindaco, Mario Landriscina. Da che parte sta? “La nostra Civica – spiega l’assessore – raccoglie e conta storie, sensibilità, percorsi e diversità politiche. Per questo funziona molto bene. Questa Consulta, e non solo questa, ne è lo specchio”.
Evvai Senna, circa tremiladuecento residenti. Forse hai qualcosa da insegnare al tuo capoluogo.
Bene. Anzi, benone.
2 Commenti
Li, decide sempre nonno Flaminio….
Tutto bello, fantastico. Unico dubbio: se è stata eletta a maggio non è passato un po troppo tempo per la nomina delle commissioni?