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Senzatetto morto nell’incendio in piazza Duomo, Sinistra Italiana: “Tragedia nel salotto cittadino, dormitorio H24 indispensabile”

Il tragico incendio in un vano scale al fondo di un vicolo in piazza Duomo in cui ieri ha perso la vita un senzatetto di 78 anni riapre anche la discussione sull’accoglienza delle persone senza dimora. Con una nota firmata da Gianluca Giovinazzo di Sinistra Italia si torna a chiedere un dormitorio permanente a Como.

“Dopo la tragedia del 26 settembre, avvenuta nel bel mezzo del “salotto cittadino”, sono doverose alcune considerazioni – si legge nella nota – A pochissimi metri da turisti ospiti di strutture ricettive a da fiorenti attività commerciali perde la vita un clochard che aveva trovato riparo dal freddo in un cortile interno. Al di là delle indagini che verranno fatte dalla Procura cittadina per accertare cosa sia realmente accaduto, ci rendiamo conto di quanti soggetti (clochard o semplici uomini e donne che non hanno un tetto sopra la propria testa) vivono in strada ogni notte?”.

“Ci rendiamo conto – prosegue il comunicato – di quanto sia indispensabile un dormitorio aperto tutto l’anno e soprattutto 24 ore al giorno? Investire in un dormitorio cittadino che possa essere non solo un rifugio per chi ne ha bisogno ma anche un punto da cui ripartire per poter ricominciare a vivere dignitosamente è indispensabile. Oggi che le disuguaglianze sociali sono sempre più accentuate è compito – come più volte sottolineato anche da Como Senza Frontiere – prima di chi ci amministra. Perché il benessere individuale passa solo attraverso un innalzamento di quello collettivo e per creare un benessere collettivo bisogna aiutare chi sta peggio di noi. Dovrebbe essere la prima regola di una società civile e di una convivenza tra cittadini e invece…”.

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