“La Lega è una grande comunità di persone oneste e perbene, fatta di uomini e donne che non hanno rubato un centesimo e non hanno truffato lo Stato. Svuotare le casse di un partito sulla base di una sentenza non definitiva significa chiudere quel partito e la democrazia”.
Il sottosegretario all’Interno, Nicola Molteni, ieri alla trasmissione “In Onda” di La7, ha lungamente affrontato il tema scottante dei “famosi” 49 milioni di euro per cui il tribunale del Riesame ha accolto il ricorso della procura di Genova. Un passaggio che di fatto ha autorizzato il sequestro dei fondi della Lega in relazione alla truffa ai danni dello Stato, stimata appunto in 49 milioni, per rimborsi elettorali non dovuti dal 2008 al 2010. In primo grado sono stati condannati Umberto Bossi, l’ex tesoriere Francesco Belsito e tre ex revisori dei conti.
Quei 49 milioni, peraltro, non ci sono più perché nella stragrande maggioranza sono stati usati esclusivamente per fare politica sui territori – ha detto Molteni – Io ritengo che scaricare su un’intera comunità le eventuali e presunte responsabilità di singoli sia inaccettabile. Tra l’altro, svuotare le casse della Lega in base a una sentenza definitiva (il partito di Salvini evidentemente andrà avanti nella battaglia legale, ndr) significa che intanto quei soldi ce li porteranno via. Ma se poi non vi fossero condanne ma assoluzioni, cosa faranno? Ce li ridaranno?”.
“Non ci fermeranno sentenze o tribunali – ha aggiunto il sottosegretario all’Interno – Abbiamo il diritto e il dovere di governare. Intanto, però, dalle casse della Lega hanno già portato via 2 milioni di euro, sequestrati dai conti correnti delle sezioni che vivono dei mille euro frutto dell’attività politica sul territorio e frutto delle erogazioni dei parlamenti, del 2 per mille e di tutti gli altri modi leciti e trasparenti con cui oggi si finanzia il partito”.
Sulle responsabilità dell’epoca sui cui indagano i magistrati, Nicola Molteni ha affermato che “si potranno discutere soltanto quando ci sarà una sentenza definitiva che ora non c’è. Bossi? Non ha responsabilità, anche in quel periodo ci furono grandissimi errori nella gestione del patrimonio della Lega e forse anche politici. Di sicuro non c’è mezza responsabilità politica di Salvini, che diventò segretario della Lega solo nel 2013, in tutta questa vicenda”.
Un commento
Il signor Molteni è in grado di leggere la sentenza?
“La Lega è fatta di uomini e donne che non hanno rubato un centesimo e non hanno truffato lo Stato.”
Peccato che diversi esponenti siano stati condannati proprio per truffa allo Stato.
Tra l’altro esponenti, come Bossi, ricandidati dall’attuale partiti proprio qui in zona giusto 6 mesi fa.
Nessuno vuole fermarvi e negare il diritto a governare, semplicemente si chiede di restituire i soldi frutto di truffa, applicando le sentenze.
Non mi sembra una richiesta esagerata.