Scoppia il giallo dei sondaggi “segreti” (peraltro legittimamente, se anche fosse) nel dibattito in fase di riscaldamento muscolare verso le elezioni a Como. A sollevare la questione – con evidente compiacimento provocatorio o forse grazie al possesso di qualche indiscrezione specifica – il consigliere comunale e candidadato sindaco in solitaria, Alessandro Rapinese.
“Mi dicono che il Pd, che deve avere dei gran soldi, ha commissionato un sondaggio – ha affermato in consiglio comunale – Come mai non lo state divulgando?”.
“Amici del Pd, avete dei dati in mano che vi chiamano fuori dal ballottaggio? Potete divulgarli per cortesia? Se è vero – ha proseguito – partecipando con una quota alle vostre casse, mi piacerebbe sapere come mai non avete chiamato la stampa e non lo avete divulgato”. Fin qui, chiaramente, siamo nella dialettica politica più pura. Ma la curiosità, ovviamente, si è è diffusa tra gruppi e partiti dopo quell’intervento. E scavando un pochino, entro i limiti possibili, qualcosina in più è emersa.
Pare, infatti, che effettivamente uno o forse addirittura due sondaggi siano stati commissionati dal centrosinistra, ma non è effettivamente chiaro da quale dei soggetti della coalizioni: alcuni rumors indicano il Partito Democratico, ma altri ad esempio propendono per Svolta Civica, ossia la lista di provenienza della candidata sindaco Barbara Minghetti.
Inutile dire che i tentativi di ottenere maggiori informazioni dalle fonti si sono rivelati del tutto infruttuosi tra “non ne so nulla”, “l’abbiamo fatto ma non è pronto”, “per ora nessun sondaggio”.
Seguendo il filone che propende per l’indagine effettivamente svolta, nel caso avrebbe riguardato i candidati sindaco e la rispettiva popolarità. Ma anche qui, difficile poter avere risultati minimamente probanti, visto ad esempio che il centrodestra è ancora ben lontano dall’aver individuato una figura ufficiale. Di sicuro, però, la provocazione di Rapinese ha colpito nel segno, scatenando agitazione e controcoperture come raramente si sono viste finora.
11 Commenti
Egr.Sig. Giole, ma è ovvio che il sig. RapiNulla se la prenderà con il Sindaco, chiunque esso sia. Specialmente se sarà lui, riuscirà anche nell’impresa di sfiduciarsi. Almeno arriverà il Commissario Prefettizio.
“Rapinese ha colpito nel segno… ..”
Finissimo stratega il Ns, un allievo del Macchiavelli!
MA ANDATE A RAVANARE NEL CAMPO!!! primi fra tutti i tromboni e trombettieri che scrivono sui giornali e vanno in TV a sdottoreggiare
Un sondaggio proprio ora che il centrodestra non ha ancora presentato programma e candidati, ha senso? Alla domanda sulle intenzioni di voto quale sarebbe la risposta? Se lo presentano, Caio, altrimenti Tizio anche se a me sarebbe piaciuto Sempronio. Se non c’è proprio nessun di loro o nessun altro, ma proprio nessun altro, voto per protesta Rapinese! Alla “protesta” non c’è limite. Chi protesta lo farebbe con qualsiasi Sindaco! Infatti, il vero quesito da sottoporre agli elettori è un altro: con chi protesterà Rapinese se mai sarà eletto? Perché ci sarà molto da protestare…..questo è chiaro a tutti.?
Sommessamente faccio notare al consigliere Rapinese che esistono anche sondaggi a uso interno e che non tutti i documenti dei partiti e delle organizzazioni sono destinati alla diffusione al pubblico.
O i partiti e i loro dirigenti devono rendere conto al consigliere Rapinese anche dell’organizzazione della propria campagna elettorale?
A Lugano stanno ragionando sulla Lugano del futuro … Agenda 2050…
Como svegliati!
Buongiorno. E’ vero, ci sono stati due sondaggi… Nel primo si evidenzia che al ballottaggio potrebbero accedere centrodestra e centrosinistra…
Nel secondo emerge la candidatura del Consigliere Rapinese e del centrodestra nel ballottaggio …
Si nota altresì che “Civitas” prenderebbe più voti nel primo turno se corresse in solitaria e avrebbe quasi duecento voti in meno se corresse in coalizione.
Dai dati del sondaggio emerge che una coalizione di centrosinistra che va da Svolta Civica, Pd, Agenda 2030, Como Comune, con “Civitas” e “M5S” sarebbe vincente…
Giusto segnalare che i sondaggi si basano sulle risposte alle domande presentate che erano diverse nelle interviste… e sulla valutazione di possibili elezioni comunali in primavera 2022, qualcosa potrebbe cambiare con votazioni in autunno 2022.
Per ridimensionare le velleità di Alessandro Rapinese basterebbe che “mister no” accettasse di mettersi in gioco veramente e dalla pars destruens passasse alla pars costruens, cominciando a presentare il modello di città che ha in mente.
L’altro giorno con una mia amica abbiamo inventato un gioco da tavolo:
“La città che vorrei”
si gioca in 2:
– da una parte tu cittadino a cui mancano un mare di servizi ma non le idee e la voglia di essere protagonista del cambiamento.
– dall’altra Rapinese che decide per te.
Si procede attraverso un percorso obbligato per i punti strategici della città, un po’ come il Giro dell’Oca.
A ogni fermata, tutti e due lanciano i dadi e ogni lancio è come se fosse un seggio elettorale.
Se vinci tu, su quella posizione scegli tu cosa fare (che ne so, esce una scuola e organizzi gruppi di studio pomeridiani, esce uno spazio dismesso e ci fai un ritrovo per anziani o uno skatepark, esce la Ticosa e ci fai un polo di ricerca tipo Comonext, escono i Portici Plinio e ci fai un’area pedonalizzata..)
Se vince lui, ci fa posteggi.
Poi prendi un bambino di 5 anni e fai scegliere a lui qual è la città nella quale preferirebbe vivere.
Complimenti al Direttore Caso per la foto. Davvero esplicativa.
Perchè RapiNulla nopn fa sondaggi? Secondo lui non dovremmo neanche votare ed incoronarlo “Dictator” a vita, La nostra storia iniziata nel 59 a.c. con il Divo Giulio finirà nel 2022 d.c. con il Nulla.
Como merita 5 anni di Rapinese. Per mettere definitivamente la pietra tombale sulle velleità di essere una città europea e dinamica e diventando una Cantù 2.
Parcheggi, traffico e aridità
….e Rapinese sia!