La cosa che lascia sempre un po’ spiazzati, sorpresi, è la classe, la delicatezza con cui Ada Mantovani riesce a farti a pezzi senza alzare un tono di voce, senza arruffare il popolo, senza usare parolacce o paroloni. Esattamente come accaduto ieri sera, quando la consigliera del Gruppo Misto si è alzata e con grande nonchalance ha ridotto in bricioline l’ormai noiosissima vicenda del rimpasto, ovvero del rientro in giunta di Forza Italia.
Certo, conta e non poco il fatto che il giudizio sia stato espresso dai banchi dell’opposizione. Ma non si può nemmeno far finta di ignorare che le parole siano arrivate da una consigliera che è impossibile ascrivere al blocco dei “contrari sempre, a prescindere” come Mantovani ha dimostrato molte volte in questi tre anni criticando quando c’era da criticare ma anche sostenendo o elogiando singoli provvedimenti anche se venivano dagli scranni della maggioranza. Ed è per questo che la durezza delle parole di Mantovani ha colpito, ieri sera.
Riferendosi al sindaco Mario Landriscina, Mantovani ha esordito dicendo che “mi rivolgo a lei perché tempo fa, a distanza di pochi mesi dall’insediamento, dichiarò che non era sua intenzione riproporsi per un altro mandato e già allora pensai che quell’affermazione fosse disincentivante per la sua squadra e per chi lavorava con lei”.
“Ora – ha proseguito – assisto con dispiacere, e le parlo da cittadina, al fatto che lei, persona per la quale ho sempre avuto ampio rispetto, non si renda conto di quanto questo squallido teatrino che state mettendo in scena da mesi vada a detrimento del lavoro di questa amministrazione”.
“Mancano onestamente delle spiegazioni – ha proseguito Mantovani – Si è volatilizzato un assessore (Vincenzo Bella, ndr) con deleghe molto importanti (Lavori pubblici e Mobilità, ndr) e nessuno ha argomentato il perché. Assistiamo a figure a lei vicine, perché provenienti dalla stessa lista, che sembrano messe da parte a favore di una forza politica (Forza Italia, ndr) che fino a ieri l’ha tenuta in bilico e ora punta a formare una nuova coalizione”.
“Da cittadina – ha concluso la consigliera – le assicuro che questo teatrino è sconfortante, non soltanto per il rallentamento dell’azione politica e amministrativa ma soprattutto per una città che invece avrebbe veramente bisogno di cambiare marcia. E poi c’è la questione del rispetto e della credibilità per l’elettore che ha dato fiducia a una sindaco e una compagine che, almeno quando è fortemente in crisi, ritengo giusto che spieghi la situazione”.
Il sindaco non ha replicato, l’ha fatto brevemente il capogruppo di Forza Italia, Enrico Cenetiempo, il massimo sostenitore del rimpasto con rientro del suo partito in giunta, affermando che “non abbiamo ancora deciso nulla, ma un eventuale nostro rientro in giunta non darebbe vita ad alcuna nuova coalizione, ma semplicemente a quella che vinse assieme le elezioni nel 2017. Noi non abbiamo mai lasciato la maggioranza, abbiamo comunque garantito l’appoggio esterno alla giunta”.
L’eco delle parole di Mantovani, però, non ha smesso di aleggiare in sala.
8 Commenti
Comunque, a vedere la facce di alcuni dei nostri amministratori (mi riferisco, in particolare, all’ultima fotografia dell’articolo), viene da pensare che Lombroso non avesse tutti i torti…
Ricordiamocene quando i grandi leader nazionali proveranno a venderci la rinomata compattezza del centro-destra.
Non sono solo gli assessori a lasciare. Anche diversi Dirigenti se ne sono andati e altri se ne stanno andando. È un Comune che si sta sgretolando giorno dopo giorno. E i ben informati dicono anche che i Dipendenti hanno proclamato lo stato di agitazione. Non ricordo da mai una situazione del genere, dove tutti, politici, dirigenza e dipendenti, se ne vogliono andare.
Effettivamente in questo momento in cui si ha la netta impressione che nulla funzioni, questa serie di avvicendamenti senza senso in Giunta danno l’impressione che il buon governo della città sia l’ultima delle priorità.
Alla fine per quale motivo Forza Italia mesi orsono ha ritirato gli assessori? Per quale motivo ha fornito “appoggio” esterno al Sindaco ma non per tutte le votazioni? E per quale motivo il segretario di FdI ha messo all’indice l’Assessore allo Sport della “Lista Landriscina” a sua volta difeso da FI? Per il buon governo della città? …..c’è chi ci crede?
cosa sia successo lo dovrebbe sapere un rappresentante della stampa…sempre a caccia di notizie.
L’ennesima dimostrazione di incapacità….ma non leggo più nulla sulla querelle Como Nuoto – Pallanuoto Como – Comune eppure qualcosa è avvenuto negli ultimi giorni…mah che strano silenzio da parte dei media
Se ci dice a cosa si riferisce le rispondiamo nel dettaglio.
Città amministrativamente fuori controllo.