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Ticosa, ok della giunta alla bonifica. Sorpresona Butti-Landriscina al convegno Ance?

Nelle settimane in cui organizzare convegni sulla Ticosa sembra essere lo sport praticato con più passione (ma ci sta: non è un male la pressione della società civile sull’amministrazione quando e soprattutto, non vi è dubbio alcuno, viene espressa nel purissimo interesse pubblico), ecco che ieri, ore 20, un istante prima del consiglio comunale la giunta Landriscina ha approvato lo studio preliminare (tecnico-economico) sulla Bonifica.

Non proprio una cosina.

Un lavoro costruito interamente dagli uffici (quindi senza apporti esterni) e portato avanti dall’assessore al Verde, Marco Galli. Costo: sei milioni e trecentomila euro (che sommati ai precedenti cinque portano alla cifra, astronomica e incredibile, di 11 milioni).

La delibera presenta i progetti completi: dal monitoraggio (e eventuale pompaggio) delle acque fino alla movimentazione dei terreni.

Dal punto di vista amministrativo è un unico documento, sul fronte tecnico si tratta di due piani distinti: quello idrico e quello del suolo e sottosuolo.

Via libera politic,o ora la parola passa alla conferenza dei servizi. Inizialmente era in programma per oggi ma già da diversi giorni a Palazzo si annunciava un rinvio, tecnico, al prossimo 10 giugno.

Allo stesso tavolo Comune, Regione, Arpa, Politecnico, Insubria e tutti gli enti che hanno collaborato in questi anni alla stesura del piano.

In caso di via libera? “La gara è europea – spiega Galli – se i tempi della Conferenza non saranno lunghi contiamo di andare a pubblicazione entro fine 2019”. L’assessore si dice ““soddisfattissimo, erano mesi che si aspettava questo documento. E’ il primo passo perché l’area sia finalmente ripulita, dopo la bonifica potrà essere avviato qualsiasi tipo di progetto”.

Ma torniamo a convegni et similia: non tradisca il titolo dell’assemblea Ance (Associazione Costruttori Edili) di Como, in programma per domani.

Dietro a un titolo formalissimo – “L’attrattività degli investimenti: strumenti e proposte per il nostro territorio” – potrebbe celarsi la sorpresona.

I soliti uccellini cernezziani infatti annunciano, dicono, cinguettano e invitano a badare molto bene all’intervento dell’assessore all’Urbanistica, Marco Butti.

Lo speech infatti (furbescamente generico: “Un’idea di sviluppo per la città”) dovrebbe svelare (definitivamente? per orizzonti? intenzioni? Chissà) il progetto di riqualificazione del maxi-deserto di via Grandi, siglato dallo stesso Butti e dal dirigente Ruffo.

Rumors e sussurri? Non pare. Non a caso le conclusioni, immediatamente successive, sono affidate al sindaco, Mario Landriscina, che dovrebbe e suggellare benedire quanto anticipato dall’assessore.

Insomma, tra passi ufficiali verso la bonifica, convegni, dibattiti (!) e ipotizzati traslochi del Comune, giustappunto in Ticosa, in queste ore l’aria è frizzantina.

C’è da sperare che il libro dei sogni (tanti, troppi) si chiuda e venga aperta una più semplice, normale e, vivaddio, naturale pagina politica.

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Un commento

  1. e adesso:Forza Italia voterà contro, la minoranza farà il solito ostruzionismo, parte del gruppo misto farà la sua parte………e chi pagherà saranno i cittadini

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