Il caso dei tigli del lungolago finisce in Comune, nello specifico all’interno del dibattito della commissione preposta.
Gli alberi, è noto, rischiano seriamente l’abbattimento nell’ambito del cantiere paratie.
E’ stata lanciata una petizione:
La forza di Davide mobilita la città: petizione e gruppo Fb per salvare i tigli del lungolago
E si è aperto un dibattito pubblico:
Ora Fratelli d’Italia, partito di maggioranza, annuncia l’approdo della questione in Comissione. Da ricordare che contro il taglio si è schierata anche l’opposizione.
Ecco la nota del coordinatore provinciale, Stefano Molinari:
“Dopo gli interventi in Consiglio Comunale dei nostri consiglieri, Sergio De Santis e Mario Gorla, che hanno confermato la posizione contraria di Fratelli d’Italia sulla vicenda del paventato taglio degli storici Tigli del lungolago, posizione già espressa da me sui social appena è esploso il caso abbiamo deciso, con il Gruppo Consiliare, di portare la problematica nel suo alveo naturale, e cioè la Commissione Consiliare II, dove i Consiglieri potranno audire gli Assessori alla partita e, se nel caso, anche Regione Lombardia.
Fratelli d’Italia ribadisce l’importanza di portare a compimento l’opera, che è strategica per il nostro territorio, ma al contempo crediamo si debba trovare una soluzione che consenta di salvare i tigli, che hanno accompagnato le passeggiate a lago di intere generazioni di comaschi e turisti.
Chiederemo perciò alle altre forze politiche, sensibili come noi al tema ambientale, di unirsi nella richiesta”.
Un commento
Stefano Molinari è il più grande contestatore della maggioranza di cui fa parte sia in Regione sia in Comune. Sembra quasi che lui non c’entri nulla con il Sindaco e il Presidente della Regione. Però bisogna riconoscergli un fatto ormai raro negli altri partiti, soprattutto quelli di sinistra. Scrive un post sui social e contestualmente, inquadrati e coperti, i consiglieri del suo partito in Comune lo ripropongono in Consiglio comunale: stessi concetti senza sbavature. Questa sì che è disciplina di partito ed è proprio tale se si mette sull’attenti perfino un colonnello. Mi ricorda molto i segretari del vecchio PCI: prendevano una posizione, il giorno dopo veniva riproposta nei luoghi istituzionali e sui giornali. Nessuna protesta. Le segreterie erano sacre. Potevano sbagliare ma la voce era sempre unica.
A parte questo, se si guarda il concept del progetto del nuovo lungolago, l’ultimo problema sono proprio i tigli. Per intendersi, sono bellissimi i tigli del lago, ma se si pensa a una distesa di cemento sopraelevata rispetto alla strada e che probabilmente impedirà la vista lago da piazza Cavour; una passeggiata più simile a un’autostrada a tre corsie piuttosto che a un luogo pittoresco, i tigli sono proprio l’ultimo dei problemi. Lasciano perplessi le tardive proteste degli amici di sinistra: tanto casino per i tigli ma quando i consiglieri leghisti in Regione, Sertori e Turba, noti per il loro stile e per il loro buon gusto, hanno presentato quella orribile “cementata”, per non dire altro, in riva al lago più bello del mondo, dove erano? A parte i Verdi che manifestarono molte perplessità (e diamogliene atto!), gli amici del PD e di Civitas erano inquadrati e coperti quasi quanto i colonnelli di Fratelli d’Italia….non avevano ancora pensato ai tigli o non avevano, come ormai troppo spesso accade, nulla di meglio da proporre? Mah…