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Turba e la beffa del centro (senza) vaccini a Mariano Comense: “Pronto ma chiuso. Colpa delle regioni Pd e Cinque Stelle”

La beffa del centro vaccinale di Mariano Comense, pronto, addirittura inaugurato il 5 maggio scorso ma nella sostanza fermo, scatena l’accusa del sottosegretario in Regione Lombardia, Fabrizio Turba (Lega) contro le altre regioni.

In particolare, e qui la battaglia politica la fa da padrona, quelle governate da Pd e Cinque Stelle (però non citate direttamente).

“In Lombardia stiamo correndo e ci apprestiamo nei prossimi giorni a raggiungere quota 5 milioni di Lombardi vaccinati, il 50% della popolazione – dice Turba in una nota – Un risultato importante e fondamentale per guardare con ottimismo al futuro prossimo. Ma questo non basta perché avrebbe una capacità di inoculazioni di 150mila al giorno non raggiungibile a causa della scarsità di vaccini che ci arrivano. Ed è sconcertante leggere le dichiarazioni delle opposizioni sempre e solo contro Regione Lombardia, opposizioni che evidentemente preferiscono concentrarsi sulle polemiche contro la Regione anziché pensare alla salute dei comaschi e dei lombardi”.

“Dopo alcuni problemi, prontamente risolti, siamo la Regione che vaccina di più, in provincia di Como potremmo raggiungere 6.000 inoculazioni al giorno, ci sono tante aziende comasche e lombarde pronte ad aprire le loro porte per aumentare il numero di vaccinati – prosegue Turba, prima dell’affondo polemico – Ma siamo bloccati dalla scarsità dei vaccini e dalle altre Regioni, tra cui quelle governate da Pd e 5Stelle, che vanno a rilento”.

Poi ecco l’ammissione della beffa: “La mancanza di vaccini crea grossi problemi anche per il centro vaccinale di Mariano Comense, pronto, funzionante e utilissimo per il territorio del Marianese-Canturino ma ancora non aperto per appunto la scarsità di dotazioni vaccinali e le risorse di vaccini oggi in possesso servono evidentemente alle prenotazioni già effettuate dai lombardi”.

Mariano Comense, aperto il nuovo centro vaccinale: oltre 700 somministrazioni al giorno

“Sarebbe buona cosa che Orsenigo ed Erba si appellassero proprio alle regioni che governano spronandole a seguire l’esempio Lombardo e inoltre che facessero sentire la loro voce al Governo, come stiamo facendo noi, per far arrivare più vaccini in Lombardia”, chiude il sottosegretario in Regione.

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4 Commenti

  1. Il Turba pensiero non è mai di facile interpretazione. La Regione Lombardia vaccina più persone perché è anche quella che ha il maggior numero di abitanti e per questo ha ricevuto anche il maggior numero di vaccini. A oggi, In percentuale alle dosi ricevute le Regioni che hanno somministrato di più sono Liguria (92,3%); Veneto (92%); Molise (91%) Puglia (90,9%); Marche (90,7%); Lombardia (90,3%); Emilia Romagna (89,3%). Quelle che hanno la percentuale di inalazioni per dosi ricevute più basse sono: Sardegna (77,3%); Calabria (82,6%); Friuli (83,2%) e Sicilia (84,5%). Quelle che hanno fatto peggio sono tutte governate dal centro-destra. I dati sono pubblicati sul sito del Ministero della Salute che se si traduce in Turba pensiero diventa Mistero della Salute.

  2. sempre colpa di qualcun’altro…
    l’europa, i migranti, il pd, salvini ecco perchè l’Italia va a rotoli….

  3. Straparla il sottosegretario di peso. Dunque, secondo mister 9000 euro (lo stipendio di Turba) se in Sicilia non si fidano (sbagliando) del vaccino di Astrazenica la colpa è del Pd e di % Stelle. Roba di matti. Il sottosegretario di peso poi dimostra di dimenticare che al governo (purtroppo) ci sono anche loro. Non è giunto il momento di zittirlo?

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