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Turiamoci il naso/2 Il Pd vota la mozione sulla Ticosa, poi contesta sindaco e giunta

Il Pd ha votato a favore della mozione di Forza Italia emendata dal Movimento Cinque Stelle che – almeno in linea teorica – chiede un impegno alla giunta per realizzare in breve tempo nuovi posti auto in Ticosa su mille metri quadrati di superficie. Stalli che, nel complesso, potrebbero sommarsi a quelli annunciati dalla giunta la scorsa estate nella zona della Santarella (70 strisce blu).

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A poche ore dal voto, i dem di Palazzo Cernezzi spiegano il motivo della loro scelta, che – un po’ come accadrà prossimamente per la mozione di sfiducia al sindaco annunciata dalla lista Rapinese Sindaco – è avvenuta “turandosi il naso” ma, comunque, è avvenuta.

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“Il nostro voto è stato positivo perché è importante che si inizi a restituire l’area ex Ticosa all’uso pubblico, anche se la bonifica della cella 3 richiederà anni ed è chiaro che il futuro di quello spazio non dovrà essere solo la sosta delle auto – dicono i consiglieri Gabriele Guarisco, Patrizia Lissi e Stefano Fanetti – La realizzazione di un parcheggio, come primo passo di un recupero definitivo dell’area, era un impegno assunto in campagna elettorale e gli impegni si rispettano”.

La soluzione approvata ieri sera, come detto, è piuttosto minimale e pensata come temporanea. Inoltre, durante il dibattito, l’assessore alla Mobilità Vincenzo Bella aveva stroncato a suon di numeri l’aspirazione originaria di Forza Italia, ovvero di restituire sin da subito ai comaschi un maxiparcheggio da 300 posti. I costi, i tempi, il conflitto con la bonifica tra i punti insormontabili secondo l’assessore (d’accordo con il sindaco). Landriscina aveva invece “benedetto” la versione minore del parcheggio che scaturava dalla mozione forzista emendata dai Cinque Stelle.

Qui i dem attaccano. “Ci siamo trovati davanti all’incoerenza di una Giunta che, a suo tempo, aveva promesso di occuparsi della questione agli elettori e l’altra sera invitava a votare contro la mozione – affermano Fanetti, Lissi e Guarisco – E se pensiamo in modo globale al futuro della Ticosa, vogliamo ricordare che il consiglio comunale ha approvato un documento che certifica ufficialmente, nero su bianco, che una parte della maggioranza (nel centrodestra, a dire il vero, solo Forza Italia, ndr) considera ‘fuorviante e non condiviso’ il piano proposto dal sindaco per il riassetto dell’area e per collocare là gli uffici comunali”.

In ultima analisi, per Guarisco, Lissi e Fanetti “una spaccatura di questo genere dovrebbe suonare come un allarme: al momento, sul futuro definitivo della Ticosa l’amministrazione comunale, nonostante i rendering, non può assicurare nulla”.

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