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Ufficiale: Giordano Molteni candidato sindaco a Como, Mauro Caprani (Fi) a Erba

“I coordinamenti regionali di Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Noi con l’Italia hanno unanimemente deliberato di sostenere le candidature di Giordano Molteni, noto professionista con esperienze amministrative di rilievo (ex primario di Otorinolaringoiatria al Sant’Anna ed ex sindaco di Lipomo, ndr), a sindaco della città di Como, e di Mauro Caprani, storico esponente politico comasco (attualmente coordinatore provinciale di Forza Italia, ndr), a sindaco della città di Erba”. L’annuncio in un comunicato ufficiale condiviso dai partiti di centrodestra.

“Mentre gli altri schieramenti in campo hanno adottato sistemi assai diversi per individuare le candidature – continua la nota – il centrodestra ha preferito selezionare proposte di candidati di assoluto valore, che desideriamo ringraziare per la disponibilità e la serenità con cui hanno messo il loro nome al servizio delle città”.

“Attorno alle candidature di Giordano Molteni, individuato da Fratelli d’Italia, e Mauro Caprani, individuato da Forza Italia, il centrodestra sta aggregando, con entusiasmo, i candidati che correranno per il Consiglio comunale e un gruppo di esperti amministratori per completare il programma elettorale. La sfida è impegnativa, ma con Giordano Molteni e Mauro Caprani, entrambi personalità conosciute e stimate, che si distinguono per la capacità di ascolto e la concretezza nell’affrontare i problemi del territorio, il centrodestra compatto sapra’ convincere gli elettori della bontà delle proprie proposte”, conclude il comunicato.

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11 Commenti

  1. Ma perchè quando la sinistra si ammazza (tanto che a Como la Minghetti è PD ma 5 stelle e Civitas puntano altrove) per occupare e gestire il potere con le varie Officine, Como Next, Como Venture etc, etc…state tutti zitti e quando il centrodestra esamina almeno una decina di candidati per Como, arrivando alla sintesi del dottor Molteni, parlate di “divisione del potere”, “manuale Cancelli”….. siate almeno onesti. Di fronte a uno che da anni si autoimpone candidato candidato supremo e una gestita dal potere economico ex DC….. almeno il centrodestra discute!

  2. Rapinese è finito, ha perso e perde pezzi e soprattutto ha rotto le scatole con questa insopportabile arroganza. Non ha uno straccio di idea sul futuro della città, pensa solo a denigrare le persone. Dove vuoi che arrivi…

  3. Ma tu che sai sempre tutto e sei un genio dell’analisi, della dietrologia e del vaticinio… oltre alle amenità che scrivi, non è che mi daresti anche qualche numero buono da giocare?

  4. La spartizione del potere è l’unica logica vigente in Italia. Negli ospedali università magistratura enti pubblici. Lo sappiamo e lo subiamo tutti.

  5. La logica è quella della spartizione delle cariche tra le principali forze politiche con il veto su alcune candidature. A Como bruciato Molinari per un veto della Lega, Fratelli d’Italia ha scelto Molteni che è per Fratelli d’Italia la seconda scelta di Molinari e per la Lega il meno peggio tra i due. In altri termini, l’hanno già bruciato. A Erba hanno scelto Caprani che, visto che è il Segretario del Partito a cui spettava la piazza di Erba, è la prima scelta di sé stesso e, probabilmente, la peggior candidatura per tutti gli altri. Non è sicuramente il modo migliore per farsi apprezzare ma cambierà poco lo stesso. Per chi ha eletto Galliani che di Como conosce solo lo Stadio e Ravetto che di Como non conosce neppure quello, il centrodestra può anche candidare il Sindaco di Barzi a Erba e l’ex-Sindaco di Lipomo a Como. Al “meno” peggio non c’è mai fine.

  6. Classica spartizione della provincia, dove lo scopo di ogni partito è unicamente piazzare la propria bandierina.
    Delle proposte per la città, invece, frega ben poco.

  7. Certamente amministrare la città di Como non è compito facile!!!chiunque vinca deve capire che in tantissimi anni la città è stata dimenticata come i loro cittadini e commercianti!!!!!sarà compito arduo inserire assessori all’altezza e soprattutto preparati a cambiare completamente la situazione negli uffici comunali praticamente paralizzati!!!!non solo il nuovo esecutivo dovrà ascoltare ma de è assolutamente avere degli obiettivi primari x far ripartire la città bellissima di Como grazie

  8. Mamma mia ! il centro destra unito ha scelto i candidati. Mi sembra più che si siano spartiti il territorio, ogni città una bandierina , questo a me questo a te.

    Funzionerà ? Non credo , candidati calati dall’alto, un carattere spigoloso come Caprani saprà mediare , ascoltare…, Molteni già sindaco di Lipomo con comprovate esperienze amministrative, ma Como non è Lipomo , la città ha bisogno di altre figure per uscire da questo pantano .
    E poi diciamolo francamente , basta con questa logica di spartizione del potere, al centro destra interessa davvero governare o solo occupare gli spazi ed iniziare a litigare il giorno dopo le elezioni ?
    Forse le due città meritano ben altro!

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