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Viale Varese, Pd e Svolta Civica: “Sia il Comune a progettare e realizzare i nuovi parcheggi”

“Il Comune dica no a Nessi&Majocchi e realizzi con un proprio progetto nuovi posteggi in viale Varese”. Questo il senso della mozione congiunta presentata da Pd e Svolta Civica.
A sostegno della propria richiesta formale alla giunta di Palazzo Cernezzi, i due gruppi di opposizione portano in particolare due argomenti.

“Con tale proposta (quella di Nessi&Majocchi) il Comune introiterebbe, a fronte di un gettito attuale di 645mila euro/anno un canone da parte del privato di 450mila euro/anno, con una perdita secca di circa 200mila euro/anno – scrivono Pd e Svolta Civica – Inoltre tale proposta prevede l’applicazione di una nuova tariffa notturna per la sosta, tariffa tuttora assente in quanto nelle ore notturne la sosta in Viale Varese è gratuita”.

Premesse che portano il partito e la lista a sostenere che “se l’amministrazione comunale procedesse in proprio con la realizzazione di un’opera di ampliamento dei parcheggi di viale Varese otterrebbe il risultato di aumentare gli introiti derivanti dalla sosta, di mantenere la piena disponibilità della preziosa area e di poter investire i maggiori introiti nella riqualificazione complessiva dell’area”.

Da qui, come detto, l’esplicita richiesta a sindaco ed esecutivo di valutare la realizzazione in proprio di un progetto leggero per ampliare comunque l’area di sosta di viale Varese ma senza concedere la zona per 30 anni in concessione ai privati. Chiesta anche la discussione urgente della mozione visto che entro fine luglio l’amministrazione dovrà esprimersi proprio sul progetto Nessi&Majocchi.

Sempre su viale Varese, infine, ancora Pd e Svolta Civica ma questa volta assieme alla lista Rapinese Sindaco, al Movimento Cinque Stelle e a Civitas sono tornati a contestare il diniego della presidente della Commissione Urbanistica, Patrizia Maesani, alla richiesta di una seduta dedicata al cosiddetto progetto alternativo degli ingegneri comaschi Tavola, Monza e Zizolfi (qui i dettagli).

“Con questo diniego Patrizia Maesani si è posta in palese contrasto con il dettato del Regolamento del Consiglio Comunale, che, all’articolo 18 – comma 6, recita: La convocazione è effettuata dal presidente anche a seguito di richiesta scritta con l’indicazione degli argomenti da trattare, allo stesso indirizzata da almeno 1/3 dei membri della Commissione. La seduta è tenuta entro dieci giorni successivi alla presentazione della richiesta”.

“È chiaro non vi sia quindi alcuna discrezione in merito alla scelta – aggiungo i gruppi di opposizione – E’ più che mai evidente che tale idea, agli atti del Comune, debba essere inquadrata nell’ambito della tipica attività esplorativa e di approfondimento che il Regolamento del Consiglio comunale riconosce alle commissioni consiliari (art. 20 – comma 1)”

“Vietare questo approfondimento in seno alla Commissione è perciò un atto gravissimo da parte del suo presidente, in quanto esso avrebbe apportato informazioni particolarmente utili per una valutazione complessiva sul futuro di Viale Varese, area strategica e di straordinario interesse per la città – chiude la nota – L’atto di diniego di Patrizia Maesani risulta ancor più grave se si considera il fatto che sul tavolo della giunta è tuttora una proposta avanzata da un’azienda privata (Nessi & Majocchi) che chiede la valutazione di un project-financing che per i prossimi 30 anni toglierebbe al Comune di Como la gestione dell’area di viale Varese (e i relativi introiti della sosta)”.

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