Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dopo le consultazioni delle ultime ore, ha concesso cinque giorni alle parti in causa – Partito Democratico, Lega, Movimento 5 Stelle – per trovare un’intesa.
Tra gli scenari possibili, un Governo giallo-rosso costruito su un accordo tra M5S e PD, un ricucitura dello strappo tra alleati giallo-verdi o, in caso di mancata intesa su tutta la linea, nuove elezioni.
Proprio per commentare i molteplici scenari aperti dalla crisi di Governo, il Pd comasco si si è riunito questa sera a Cantù.
Presenti, oltre ai militanti e simpatizzanti del partito anche Chiara Braga, deputata Dem, Federico Broggi, segretario provinciale, Mario Clerici, presidente dell’assemblea Provinciale e Angelo Orsenigo, consigliere regionale.
Chiara Braga: “No ad una maggioranza a tutti i costi. Occorre interrompere la china di Matteo Salvini”
Braga, arrivata da Roma nelle scorse ore, ha presentato il quadro della situazione ai sostenitori.
“Durante la chiusura del primo giro di consultazioni, le parole del Capo dello Stato sono state molto dure nel dettare i tempi per trovare un’intesa. La dirigenza del partito è in riunione permanente. Anche se abbiamo una visione e vogliamo una possibilità di Governo di medio-lungo termine, di legislatura, non cerchiamo una maggioranza a tutti i costi. Non abbiamo paura delle elezioni”.
Braga ha poi sottolineato l’importanza di ricompattare il partito dietro alla segreteria. “La situazione attuale ha determinato un cambio della fase politica. In questa partita è necessario che il partito sia compatto. Dobbiamo lasciare da parte le nostre divergenze e fare in modo che il Pd si presenti al Paese come un perno della nuova possibilità di Governo,” ha spiegato la deputata.
“Bisogna giocare la partita delle politiche sociali, porre fine al nostro isolamento internazionale e interrompere la china politica che ha visto come figura centrale Matteo Salvini”.
Broggi:”Possiamo essere un partito di Governo o un partito del meno peggio”
“Arriviamo oggi da una situazione che non è delle migliori – ha dichiarato il segretario provinciale Federico Broggi, offrendo una prospettiva tra il realista e l’autocritico – a febbraio dell’anno abbiamo avuto uno dei risultati peggiori, il 18% in cui molti vedevano una tanto profetizzata more del partito. Poi per un anno abbiamo discusso delle nostre beghe interne prima di fare un congresso. Ora non possiamo pensare di costruire un progetto politico senza unità alla base”.
Davanti a una possibile intesa tra il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle, Broggi ha poi commentato, rimarcando la necessità per il PD di non essere un azionista di minoranza di una possibile coalizione.
“Il contratto di Governo non serve a nulla, serve un programma. – ha detto, riferendosi all’intesa che per il primo anno e mezzo ha regolato spartiva le aree di interesse del Governo gialloverde – non limitarci ad essere gli azionisti di minoranza. Siamo davanti alla scelta: possiamo costruire un partito di Governo o possiamo essere il partito del 18% che è il partito del meno peggio”.
Orsenigo: “Non dimentico il passato con i 5 Stelle. Siamo chiamati a rimediare ai danni del Governo del cambiamento”.
Angelo Orsenigo, consigliere regionale dem, è intervenuto per ultimo, volendo chiarire la propria posizione su una possibile intesa tra i vertici del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle.
“Personalmente, trovo molto difficile dimenticare il percorso con i 5 stelle – ha spiegato il consigliere, distinguendo l’opinione personale circa i potenziali partner di coalizione dal proprio supporto alla linea del partito che in questi giorni cercherà un intesa con i pentastellati – Ma è solo la mia posizione personale. Qui siamo chiamati a rimediare ai danni del Governo del cambiamento. Il Pd si assume nuovamente questa responsabilità ma occorre spiegarlo alle persone. Rischiamo di diventare quelli che pur di governare si mettono con i 5 stelle”.
3 Commenti
Ma non guardano a quelli che hanno fatto loro? Un esame di coscienza?
Il pd continua a fare riferimento ai danni fatti dal governo gialloverde, vorrei che li elencassero… Senza fare confusione con quelli fatti dal loro governo!!!
Errori ne ha fatti ogni governo. Poi ce ne sono di più o meno pesanti.
Ad esempio reddito di cittadinanza da bocciare (governo M5S-Lega), idem i 500€ di regalo ai diciottenni (governo PD-NCD).
Decreti sicurezza ridicoli, anzi hanno reso irregolari ancora più persone ottenendo quindi l’effetto contrario.
Etc..