Polemica colpi di video, questa mattina, tra il sindaco di Como Alessandro Rapinese e il consigliere regionale di Forza Italia, Sergio Gaddi, da giorni in prima linea per la difesa dei ciliegi di via XX Settembre.
Ad affondare i colpi per primo è stato il primo cittadino: “Il consigliere regionale Gaddi, oltre a non aver seguito il mio consiglio di andare a vedere gli ospedali, di testare i mezzi di trasporto di competenza regionale, di vedere perché tutte le cose che da Como sono finite a Varese, di fare il suo dovere insomma, va a fare l’umarell mentre si piantano i peri in via Moro. L’età degli umarell sta scendendo, ne abbiamo uno nuovo”.
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A stretto giro di posta, è arrivata la videoreplica di Gaddi a Rapinese: “Il sindaco sostiene che l’età media degli umarell si stia abbassando. Ma caro sindaco, io sono un anziano effettivamente e stamattina avrei voluto passare la giornata alla bocciofila ma lei l’ha chiusa. Allora ho pensato, faccio un giro in città ma posteggiare dove costa più di Montecarlo diventa complicato, non ho i suoi redditi”.
E ancora: “Un bagno in piscina ci stava ma dopo 3-6 mesi vedo ancora paludi di nulla e quindi la cosa è complicata. Mi fermo perché continuare con l’impietoso elenco di promesse mai rispettate sarebbe come infierire”.
Poi ecco il tema dei ciliegi: “Ma la vera domanda è: perché sostituire dei ciliegi con dei peri, che sono più brutti, non hanno quella meravigliosa fioritura, non c’entrano nulla con quella zona, non rispettano la storia e il sentire della città e dei comaschi, se non per un desiderio di dover confliggere comunque contro tutto e tutti. E’ una strategia intelligente? Mah, questa risposta la lascio a lei”.
