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Politica

Volt, il partito paneuropeo in Agenda 2030 per Minghetti. “A Como un’università professionale”

La lista Agenda Como 2030 (Azione, +Europa e Italia Viva), in corsa per sostenere la candidatura a sindaco di Barbara Minghetti si arricchisce di una nuova voce: ne entra a far parte anche “Volt”, il partito paneuropeo e progressista, in prevalenza composto da professionisti, che mette in primo piano i temi europei e che nel 2021 ha promosso l’eutanasia legale e la legalizzazione della Cannabis oltre a sostenere l’iniziativa di legge popolare “Cittadini per il Clima”.

“Volt partecipa convintamente all’esperienza di Agenda Como 2030, con l’auspicio di replicare il contributo apportato lo scorso anno alla vittoriosa campagna di Beppe Sala, sindaco di Milano”, si legge nella nota di presentazione. Nelle linee programmatiche la volontà di “spingere per tornare a pensare al futuro, ricucire lo strappo generazionale, realizzare una Como inclusiva e sostenibile. L’intesa con Azione, +Europa e Italia Viva è stata uno sbocco naturale di questo impegno e delinea ancora meglio l’orientamento solidamente riformatore della lista di Agenda Como 2030, che vuole porsi in sintonia con lo spirito concreto dei Comaschi: meno parole, più idee realizzabili e più fatti”.

E tra le proposte ad esempio viene citata la volontà “di portare a Como la prima università professionale facendo di Como una cittadella degli studi professionali superiori. Legata a alle sue eccellenze, come il mobile, il tessile, il turismo e tutti i settori strategici dell’innovazione, collegati a Como Next. La forte sintonia sui temi viabilistici, con il completamento di un sistema tangenziale esterno che sia parte integrante di un Piano della mobilità finalizzato alla riduzione del traffico e dell’inquinamento”.

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3 Commenti

  1. Gentile Sig. Marco Corengia.
    Sono d’accordo con Lei per attuare e migliorare l’Alta formazione universitaria e aumentare il numero di Its a Como e in Provincia. (proposte già pervenute e già inviate agli organi decisori , ma purtroppo “nessuno è profeta in patria”…).

  2. Buona giornata.
    Mancano da due a tre mesi dalle elezioni di primavera (15/4-15/6), sempre che non vengano posticipate in autunno…
    Sapere che Volt partecipa alle elezioni … interessante…
    Ma a Como chi è Volt ?

  3. Che siano questi di Volt o chi per loro (non scopriamo adesso che la coalizione di Barbara Minghetti sta lavorando molto intorno al progetto dell’Alta Formazione), l’idea di associare una facoltà di nicchia a una nobile città di provincia è un’idea talmente valida che è quasi inutile parlarne. Oltretutto Como avrebbe il Politecnico come casa madre a mezz’ora d itreno.
    Università che – per la cronaca – vuol dire rilancio del tessuto urbano, della vita culturale, svecchiamento delle gerarchie incancrenite casa-bottega, internazionalizzazione, valorizzazione dei distretti industriali (tessile, arredo, design)…
    Ci sarebbe invece da parlare eccome su quello che dovrebbe fare la cittadinanza di fronte a questa prospettiva. Del vomito inarrestabile che dovrebbe scatenare l’idea del “sento Ticosa-penso a parcheggi”, “Vedo San Martino-ci porto a pascolare il cane”.
    Un nome a caso: Forlì e Scienze Internazionali e Diplomatiche.
    Chi ne sa qualcosa? Qualcuno conosce il sistema degli ITS appena promosso dal MIUR? ma soprattutto, che Como non valga Forlì?

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