L’autunno in Valtellina è un invito a rallentare. Una vera “golden season” in cui i ritmi si fanno più morbidi, i colori si accendono e l’aria si fa tersa. È il momento ideale per concedersi una pausa rigenerante, immersi in paesaggi che si tingono di rosso, giallo e arancio. La valle, che si estende da Chiavenna a Livigno, è un mosaico di ambienti naturali, borghi storici, sentieri panoramici e tradizioni autentiche. Mentre si attende l’appuntamento delle Olimpiadi Milano Cortina 2026, la Valtellina si racconta attraverso un turismo lento, fatto di camminate, escursioni, degustazioni e soste contemplative. Ecco alcune delle mete imperdibili per vivere l’autunno in tutta la sua bellezza.
Autunno in Valtellina: Val di Mello e Bagni di Masino
Siamo in Val di Mello, nel cuore della Val Masino: qui l’autunno, maestro d’arte, dipinge per noi un quadro impressionista. I laghetti dalle acque cristalline, come il celebre Bidet della Contessa, riflettono le sfumature dorate della stagione, incorniciati da pareti granitiche imponenti. Il sentiero è accessibile e adatto a tutti, ideale per una giornata di relax immersi nella natura. Da San Martino si può proseguire poi verso la foresta dei Bagni di Masino, dove il foliage assume toni fiabeschi. Il percorso, attrezzato per ipovedenti, rende l’esperienza inclusiva. Predarossa, con la sua piana ampia e silenziosa, è la porta d’accesso al monte Disgrazia, simbolo della valle.

Val Zebrù
Nel nostro andare a zonzo per la valle ci spostiamo ora in alta Valtellina: qui la Val Zebrù si apre dopo una breve salita nel bosco, regalando paesaggi alpini autentici. Le baite tradizionali, curate e immerse nel silenzio, raccontano una montagna vissuta con rispetto. In autunno, il bosco si accende di giallo e arancio, creando un’atmosfera intima e avvolgente. Qui si può vivere un’esperienza unica: ascoltare il bramito del cervo, potente e suggestivo, nelle prime ore della sera. La presenza di ungulati è tra le più alte dell’intero Parco nazionale dello Stelvio, rendendo la valle ideale per escursionisti e fotografi naturalisti.
Val Viola e laghi di Cancano
Ed eccoci ora in Val Viola (Valdidentro), è una valle pianeggiante che parte da Arnoga e si presta a passeggiate rilassanti, anche con bambini. Il primo tratto asfaltato è percorribile con il passeggino, mentre le cime circostanti – come la cima Piazzi e il corno Dosdè – offrono uno sfondo maestoso. In autunno, i colori si intensificano e rendono ogni escursione memorabile. I laghi di Cancano, due grandi bacini artificiali, sono raggiungibili dalle torri di Fraele o lungo la Decauville, un sentiero pianeggiante ideale per la MTB. Il paesaggio è aperto, luminoso, perfetto per chi cerca quiete e bellezza.
Lago di Livigno
Il lago di Livigno è un’altra meta comoda e scenografica per godere del foliage. Raggiungibile in auto o tramite la pista ciclo-pedonale che attraversa l’intero abitato, offre scorci spettacolari. Da qui (ma anche dai Laghi di Cancano) parte l’escursione verso la Val Alpisella, dove si trovano le sorgenti del fiume Adda. Il percorso, di media difficoltà, presenta un dislivello positivo di oltre 500 metri e si snoda tra boschi e radure. In autunno, il contrasto tra l’acqua e le foglie accese crea un effetto visivo potente, ideale per chi cerca un’immersione nella natura senza rinunciare alla comodità.
La Via dei Terrazzamenti
Torniamo in media valle. Tra Morbegno e Tirano, infatti, si estende la Via dei Terrazzamenti, un itinerario ciclopedonale di 70 km che attraversa il versante retico della Valtellina. In autunno, è il palcoscenico della vendemmia e della Valtellina Wine Trail, una gara di corsa in montagna che celebra il territorio. Lungo il percorso si incontrano cantine e vigneti, dove è possibile degustare vini eccellenti come lo Sforzato DOCG e il Valtellina Superiore DOCG. Il foliage qui si mescola al rosso delle viti, creando un paesaggio unico. È il luogo ideale per chi ama unire natura, cultura e gusto.
Valchiavenna
La Valtellina è grande e nel suo lembo più nord occidentale diventa Valchiavenna. Qui ecco scenari spettacolari e un’atmosfera autentica. A Piuro, le cascate dell’Acquafraggia sono tra le più fotografate della valle (e della Lombardia). In autunno, il loro impeto si accompagna ai colori caldi del bosco. Da qui parte il sentiero verso Savogno, borgo sospeso nel tempo, raggiungibile, se volete mettervi alla prova, salendo 2886 gradini. Lungo il percorso si aprono scorci panoramici che, in questa stagione, regalano emozioni forti. È una meta perfetta per chi cerca silenzio, storia e bellezza.
Lago Lagazzuolo
In Valmalenco, il lago Lagazzuolo è una gemma nascosta. L’escursione parte da San Giuseppe e si sviluppa su soli 2 km, ma con un dislivello di quasi 600 metri. La fatica è ripagata dallo spettacolo naturale: le acque placide del lago, infatti, riflettono i colori autunnali in un silenzio assoluto. È una meta ideale per escursionisti esperti o per chi cerca un’esperienza intensa e raccolta. Il paesaggio è puro, essenziale, perfetto per rigenerarsi.
Autunno in Valtellina: esperienze termali e cicloturistiche
Per completare l’esperienza autunnale in Valtellina, torniamo a est, a Bormio, dove le terme offrono relax e benessere in ogni stagione. Le acque calde, circondate da panorami spettacolari, sono l’ideale dopo una giornata di trekking.
Sentiero Valtellina e Wine Bike Tour
Avete notato che nel proporre le mete non abbiamo seguito un ordine geografico preciso, ma siamo saltati da una valle all’altra e da ovest a est, come se la Valtellina fosse un’unica grande mappa emotiva? Il motivo è semplice: ogni angolo di questa terra merita attenzione. La valle è ospitale, vitale, colorata in ogni suo paese, nel fondovalle, sulle montagne e nelle valli laterali. Per questo le proposte sono due. La prima: Pianificare un soggiorno autunnale che preveda visite alle diverse zone, per scoprirne le sfumature di volta in volta. La seconda: per chi ha tempo e ama la bicicletta, lasciare l’auto a Colico e pedalare lungo il Sentiero Valtellina, 114 km fino a Bormio, sotto un cielo ancora mite e con panorami che cambiano a ogni curva. E se oltre alla bici amate anche il vino, partecipare a uno dei Wine Bike Tour tra i terrazzamenti vitati, con soste nelle cantine e degustazioni guidate, potrebbe essere l’idea che trasforma una vacanza normale in una vacanza indimenticabile!