Facebook
Twitter
Pubbliredazionale

“From Tag to Art: dai graffiti all’artivismo di Banksy…e oltre”, urban art in scena a Chiasso. Il programma

Per gli amanti della Urban Art, ma anche semplicemente per chi vuole scoprire che è possibile far dialogare passato e presente attraverso eventi di altissimo livello, in grado anche di lasciare tracce durature sul territorio, fino al 20 settembre a Chiasso c’è la prima edizione del festival Urban Art Chiasso organizzato dal Comune di Chiasso e, in particolare, dal Dicastero Sport e Tempo libero e dal Dicastero Attività culturali in collaborazione con il Centro Culturale Chiasso.

Dal 27 agosto scorso, infatti, lo Spazio Officina ospita la mostra “From Tag to Art: dai graffiti all’artivismo di Banksy…e oltre” co-curata da Patrizia Cattaneo Moresi e Nicoletta Ossanna Cavadini, con opere iconiche di Banksy, emblema perfetto dell’artista unito all’attivista politico, come “Girl with Balloon”, “Morons” e “Flying Copper” e molti altri capolavori, accompagnati dai lavori di altri 25 artisti del calibro di Basquiat, Blade, Blu, Cope2, Crash, Dran, EZK, Invader, Jef Aérosol, Jonone, JR, Madame, Nevercrew, Obey, Osgemeos, Ozmo, Part One, Pro176, Raul33, Ravo, Seen, Speedy Graphito, Taki 183, Zevs e Zlotykamien.

Le loro opere, infatti, accompagnano il visitatore in un percorso che parte dalla scena dei graffiti newyorkese, dove tutto ha avuto inizio negli anni Settanta, per poi passare alla variante “europea” del graffitismo e alla sua evoluzione che sfocia in una nuova generazione di artisti in una carrellata di opere, 62 quelle esposte di cui ben 34 del solo Banksy, in grado di mostrare quanto la Street Art oggi sia una forma d’arte pienamente riconosciuta, all’interno della quale troviamo un elevatissimo grado di diversificazione, in termini di stili espressivi, tecniche, messaggi, sensibilità poetiche. Espressioni a volte anche agli antipodi, che tuttavia si muovono tutte all’interno di quel contesto peculiare che caratterizza l’intero movimento: ovvero quello dello spazio pubblico urbano, aperto e accessibile a tutti, e per questo democratico e anti-elitario per natura.

Parallelamente, però, il festival ha voluto lasciare un segno duraturo sul territorio che lo ospita invitando quattro artisti a realizzare opere murali site-specific inedite di grandi dimensioni che rinnoveranno e arricchiranno il patrimonio muralistico e culturale degli spazi urbani cittadini. Truly Design, Mona Caron, Sir Taki e Atentamente una Fresa hanno accettato di realizzare e firmare quattro opere, che riflettono sul concetto di “confine e identità urbana” quali temi essenziali nella definizione stessa di città di frontiera e rappresentano la declinazione moderna di una vocazione che Chiasso ha già dagli anni Trenta, quando iniziative come “Muri ai Pittori” o il murale che campeggia sulla torre scenica del Cinema Teatro, realizzato nel 1936 dal pittore Carlo Basilico, avevano dato spazio alla creatività artistica al di fuori degli spazi istituzionali chiusi.

URBAN ART CHIASSO 2023

FROM TAG TO ART

Dai graffiti all’artivismo di Banksy…e oltre

A cura di Patrizia Cattaneo Moresi e Nicoletta Ossanna Cavadini

Spazio Officina, Chiasso (Svizzera)

27 agosto – 20 settembre 2023

Martedì-domenica

10-18

Tel +41 (0) 58 122 42 60/52

Eventi

Presentazione AUT Arte Urbana Chisso

Giovedì 14 settembre 2023 ore 18

Spazio Officina

Finissage

Mercoledì 20 settembre 2023

Ore 17 visita guidata gratuita

Ore 18 aperitivo offerto

Un commento

  1. Vista oggi..bellisssimo…
    Consiglio a tutti i comaschi di andarci..altro che il nulla organizzato a Como

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Potrebbe interessarti: