Uno degli obiettivi più ambiziosi e importanti dell’Agenda 2030, il programma di azione globale sottoscritto all’unanimità nel 2015 dalle Nazioni Unite e approvato dall’assemblea generale dell’ONU, è senz’altro quello di garantire la parità di genere e l’emancipazione delle donne eliminando ogni forma di discriminazione, anche in ambito lavorativo.
E nel cammino, purtroppo ancora lungo, per raggiungerlo, spicca sicuramente il risultato di un’azienda comasca, la TOPTAGLIO di Albese con Cassano, primo General Contractor nel settore IAF “28 costruzioni” ad aver ottenuto la prestigiosa certificazione di parità di genere poiché soddisfa tutti i requisiti richiesti dal PNRR per quanto riguarda le linee guida e i temi da trattare per supportare l’empowerment femminile.
Un riconoscimento prestigioso che, in realtà, è frutto di un percorso iniziato già l’anno scorso con il progetto “Donne in cantiere”, il programma di formazione e assunzione di figure femminili in ruoli operativi che ha già portato all’assunzione a tempo indeterminato di due operatrici, e che ha portato l’azienda a brillare anche a livello nazionale, dal momento che ad oggi in Italia sono poco più di 2000 le imprese che hanno ottenuto questo certificato: “Questa certificazione rappresenta per noi un traguardo importante, probabilmente la conseguenza naturale di un percorso che l’azienda sta facendo da diversi anni o che magari è sempre stato insito nella sua filosofia aziendale – afferma Paolo Ceresoli, Direttore Generale di TOPTAGLIO – l’iniziativa ‘Donne in cantiere’, lanciata la scorsa estate e partita a tutti gli effetti all’inizio di questo anno, è stata la nostra più grande scommessa. Crediamo fortemente che la presenza delle donne in cantiere, dal punto di vista operativo e non solo direttivo, renda il nostro ambiente di lavoro, grazie alla diversità, più ricco e competitivo. Ne può beneficiare così anche il settore edile, diventando più equo, inclusivo, sostenibile, ma soprattutto aperto all’innovazione”.
Una certificazione che, oltre a riconoscere il valore del lavoro femminile anche in un settore storicamente ritenuto appannaggio esclusivo degli uomini, faciliterà anche a TOPTAGLIO l’accesso ai bandi di gara per appalti di lavori pubblici: “La diversità e l’inclusione sono tra gli obiettivi da perseguire più ambiziosi per TOPTAGLIO e più sfidanti per lo Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 – prosegue Ceresoli – la certificazione di parità di genere conferma il nostro impegno nel promuovere il rispetto della dignità della persona, uno dei valori centrali dell’azienda in cui da sempre crediamo. Siamo convinti che il reclutamento inclusivo, la formazione, le pari opportunità di carriera, lo stesso salario a parità di mansione, la tutela della maternità e la possibilità di conciliare lavoro-famiglia siano fondamentali per guidarci verso il futuro. Io e mia moglie Elena 25 anni fa abbiamo fondato questa società. Oggi lei guida con me l’azienda, dirigendo il reparto amministrativo. Questo era già un segno di quello che oggi abbiamo conquistato”.
“Celebrare le differenze e affermare la diversità sul luogo di lavoro – conclude Ceresoli – vuol dire dare valore alle risorse e scommettere al massimo su di loro. Le persone sono l’azienda. Vogliamo puntare sempre di più su di loro. Penso che questa sia la sfida più grande per TOPTAGLIO. La porteremo avanti non solo con ‘Donne in cantiere’, che proseguirà ormai senza avere più una data di scadenza, ma anche con una serie di iniziative future che coinvolgeranno diversi ambiti, tra cui le scuole e le università. Tutto ciò perché siamo consapevoli che questa certificazione è un traguardo che, in realtà, rappresenta il punto di partenza di un percorso più impegnativo e per noi, indubbiamente, ancora più interessante”.
Le selezioni di per il programma “Donne in cantiere” di TOPTAGLIO restano aperte senza data di scadenza con l’obiettivo di assumere circa trenta nuove figure femminili. Per saperne di più, e per presentare la propria candidatura, visitate il sito e inviate il curriculum compilando l’apposito modulo.