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Méditerranée Bistrot, il ristorante in centro Como è una seconda casa per Suwarso e il mondo biancoblu

C’è un luogo a Como dove il gusto del mare incontra l’eleganza e dove la passione per il calcio si siede a tavola ogni giorno. Il Méditerranée Bistrot di Piazza Volta, infatti, non è solo un ristorante: è un punto di riferimento per i protagonisti del Como 1907, un salotto discreto e raffinato dove dirigenti, allenatori e calciatori trovano un rifugio autentico tra sapori intensi e un’accoglienza senza pari.

Tra i clienti più affezionati di questo locale, parte della grande famiglia gestita dalla Duomo srl di Matteo Gaffuri di cui fanno parte anche altri locali iconici come il vicino Martinez, il Caffè Piazza Duomo, il Lake Cafè, lo storico Mariett 1887 e l’ultima acquisizione, The Brothers di via Carcano, spicca infatti Mirwan Suwarso, Presidente del Como 1907, che ha fatto del Méditerranée la sua seconda casa. Lo si vede arrivare spesso, talvolta con la famiglia, altre volte per appuntamenti di lavoro, ma sempre con lo stesso sorriso, quello di chi sa di entrare in un luogo dove ogni dettaglio è pensato per farlo sentire a casa.

Suwarso ha un rapporto speciale con Sherif El Sabbagh, direttore del ristorante: un’intesa che si traduce in gesti semplici, come quando il presidente si accomoda al tavolo e si limita a dire “Fai tu”. Nessun menù, nessun dubbio: solo fiducia, quella che nasce nel tempo, tra piatti memorabili e momenti condivisi.

Il piatto preferito? Difficile scegliere, ma chi lo conosce sa che non resiste agli spaghetti freschi ai tre sensi: un’esplosione di mare con ricci, vongole e bottarga. E poi il branzino al sale, servito in un rituale scenografico che incanta ogni volta: la crosta incandescente che si apre in sala tra fiamme e profumi, davanti a occhi sempre pieni di stupore, anche quelli di chi come lui ormai lo considera “di famiglia”.

Ma Suwarso non è il solo. Il Méditerranée è frequentato da tanti volti noti del Como: dal difensore Fellipe Jack, che predilige le carni e condivide i pasti con la famiglia, a Rhuigi Villaseñor, Chief Brand Officer del club, che ama ordinare tanti piatti da dividere, dalla zuppa di pesce alla pizza, preparata con impasti artigianali e ingredienti di qualità.

Ma anche il difensore Ignace Van der Brempt è spesso presente, così come David Bell, allenatore del calcio femminile e la sua attaccante Adriana Martín e Heather O’Reilly, advisor del quadrante femminile. O, ancora, Osian Roberts, allenatore ad interim, mentre tra i volti storici si fa notare l’ex calciatore Mark-Jan Fledderus, che ama concedersi qui un momento di relax.

E poi ci sono le storie, quelle che fanno di un ristorante qualcosa di più. Come la festa a sorpresa organizzata per il compleanno di Suwarso, un momento toccante orchestrato da Sherif e dal titolare Matteo Gaffuri, con la complicità della segretaria del presidente.

O la sera del 27 aprile, quando dopo la vittoria contro il Genoa, Suwarso è arrivato al Méditerranée insieme ad alcuni giocatori per brindare con i tifosi presenti nel locale. Un gesto semplice, ma potente: offrire da bere a tutti, abbattendo ogni barriera tra campo e città, tra presidente e tifoso.

Perché al Méditerranée succede anche questo. Le distanze si annullano, i ruoli si mescolano e ogni tavolo può diventare una piccola tribuna del cuore perché qui non si viene solo per mangiare: si torna, sempre, perché ci si sente a casa.

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