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Sul Lago di Como 4 serate magiche: ecco il Villa del Grumello Jazz Festival con le star internazionali

27/06/2025
08:30
Redazione

Un luogo dove la musica incontra l’anima nella cornice di uno dei parchi più belli del lago. Dal 16 al 20 luglio, il fascino senza tempo della Villa del Grumello si prepara infatti ad accogliere le icone del jazz internazionale in una delle rassegne più raffinate e attese dell’estate comasca: il Villa del Grumello Jazz Festival.

Un evento unico, promosso dall’Associazione Villa del Grumello, sotto la direzione artistica del musicista Flavio Minardo, che fonde la bellezza paesaggistica del lago di Como con le sonorità di quattro serate indimenticabili grazie alla presenza di artisti di altissimo livello tra i quali, ospite d’eccezione, il celebre chitarrista statunitense Mike Stern.

Quattro serate di altissimo livello e varietà, con sonorità che spaziano dal jazz fusion al tango, dal fado al jazz rock, che trasformano il Parco e le Serre del Grumello in un palcoscenico vibrante, dove si intrecciano geografie e sonorità in un’esperienza immersiva e coinvolgente, un invito ad accogliere le contaminazioni tra culture, stili e visioni, una celebrazione della musica come forma viva, in continua trasformazione, capace di superare i confini e parlare una lingua universale.

Ad aprire la rassegna martedì 16 luglio sarà Javier Girotto & Aires Tango “30”, con Marco Siniscalco al basso elettrico, Alessandro Gwis al pianoforte e Francesco de Rubeis alla batteria e alle percussioni.

Un omaggio ai trent’anni di una delle formazioni più originali del panorama jazzistico europeo che ha calcato quasi mille palchi nei principali festival e rassegne internazionali costruendo un repertorio in continua evoluzione e che celebra i 30 anni di carriera con la pubblicazione dell’album intitolato emblematicamente “30”, che racchiude l’essenza della loro musica: a tratti coinvolgente e divertente, a tratti intensa, struggente e profondamente descrittiva. Radici argentine e spirito jazzistico si fondono in una performance intensa e appassionata che celebra la fusione come forma d’arte.

Mercoledì 17 luglio, la scena si sposta verso l’Australia con il Josh Meader Quartet, giovane formazione che sta ridefinendo i confini del jazz contemporaneo. Il virtuosismo e la freschezza compositiva del chitarrista Josh Meader insieme a Francesco Carcano al basso, Andrea Quattrini alla batteria e Edoardo Maggioni alle tastiere promettono una serata vibrante, in equilibrio tra improvvisazione e ricerca sonora.

Giovedì 18 luglio si vola poi in Portogallo con l’inconfondibile melodia del Fado, affidata alla sensibilità della chitarra portoghese di Custódio Castelo, accompagnato dalla voce intensa di Ana Paula e dal musicista Cajé. Un concerto poetico, delicato, un viaggio tra le melodie nate dalle onde dell’oceano, sospirate dai marinai che, lontani da casa e dagli affetti, trasformavano la loro nostalgia in poesia e canto. Intuizione, tristezza, malinconia e un misticismo sottile sono le emozioni che il Fado porta con sé, un omaggio a quella musica che, come scrisse Fernando Pessoa, “non è né allegra né triste, fu creata dall’anima portoghese quando ancora non esisteva e desiderava tutto, senza avere la forza di desiderarlo”.

Gran finale domenica 20 luglio, nel parterre della Villa, con l’arrivo di una leggenda vivente: Mike Stern, chitarrista di fama mondiale candidato a cinque Grammy e già al fianco di Miles Davis e Jaco Pastorius, Billy Cobham e altri innovatori di alto profilo. La Mike Stern Band, con Jimmy Haslip al basso e Dennis Chambers alla batteria, offrirà uno show potente e raffinato, capace di attraversare jazz, rock, fusion e world music in un ampio viaggio musicale che spazierà dalle composizioni rock/fusion/jazz alle dolci e melodiche ballate in cui ci sarà spazio per i dipinti funk/jazz del sassofono di Bob Franceschini e anche per le atmosfere africane della chitarra, N’goni e voce di Leni Stern.