Ha suscitato inevitabilmente un fiume di reazioni e commenti la lunga riflessione dell’ex assessore a Como e parlamentare Pds, poi segretaria provinciale Cisl e infine candidata sindaco per Civitas e Bene Comune la scorsa primavera, Adria Bartolich, sulla (concreta) possibilità che la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, diventi la prima donna presidente del Consiglio in Italia dopo le elezioni del prossimo 25 settembre.
Ma tra stupore – particolarmente a sinistra – approvazioni e scambi dialettici, non mancano anche le controrisposte polemiche. In particolare, riceviamo quella dell’avvocato comasco, già consigliere e assessore Pd a Palazzo Cernezzi, Marcello Iantorno.
La dichiarazione Bartolich è incredibile. Ma come è possibile che una ex parlamentare di sinistra possa fare queste giravolte e affermare che Giorgia Meloni premier la renderebbe felice . Ma siamo sicuri che sia proprio lei Adria Bartolich e non si tratti di omonimia? Per coerenza, in linea di principio, dovrebbe rinunciare alle indennità degli ex parlamentari e ciò anche se non è possibile.
Faccia Bartolich il beau geste, rinunci con una dichiarazione pubblica alla indennità parlamentare che il popolo di sinistra le ha permesso di acquisire chiedendo scusa e dato che non avrebbe effetti pratici attribuisca queste indennità ai bisognosi, alle associazioni che tutelano le madri e figli poveri, alle donne violentate e bisognose di sostegno.
Un commento
Beh, ha detto ciò che pensava, non in politichese…