Quella che trovate poco più avanti è una lettera che ‘pesa’, nel dibattito sul futuro stadio di Como (la mail è sempre redazionecomozero@gmail.com). Ed è importante perché arriva da un’autorità del settore, coinvolta in prima persona nella stessa materia che sta facendo grandemente discutere sul Lario. Il contributo che ospitiamo, infatti, è firmato da Daniele Manzolini, chief project manager del realizzando “PSE – Polo Sportivo e degli Eventi a Lugano”. Maxi operazione che, inutile sottolinearo, prevede anche un nuovo stadio.
La nuova casa del calcio luganese avrà poco più di 8mila posti (8.250) e sarà uno ‘stadio boutique’ unico in Europa comprensivo di ristoranti, hospitality, aree commerciali, centri media, poltroncine e poltrone paragonabili a quella dei migliori multisala. A chiudere il cerchio, un “experience center” per ricreare con la realtà virtuale l’emozione del campo.
Quello di Manzolini, ingegnere comasco di Porlezza, è dunque un parere ben più che interessante nell’ottica del futuro Sinigaglia. Di seguito, il suo contributo in forma integrale.
Innanzitutto, vorrei ringraziare il giornale COMOZERO per aver organizzato una raccolta di opinioni e riflessioni sul tema “nuovo stadio a Como” e per l’importante condivisione.
È fondamentale che chi dovrà prendere decisioni sul se, sul dove e sul come progettare, costruire e gestire questa nuova opera pubblica abbia accesso alla più completa informazione e contributi significativi.
La compartecipazione edotta e continua con le sfere della politica, dell’ordine pubblico, della sicurezza, delle federazioni di riferimento, della cultura, della formazione e dell’imprenditoria privata è essenziale per il successo del progetto.
Spesso e storicamente, uno stadio rappresenta un vuoto inaccessibile circondato da un’urbanizzazione esistente o di sicura espansione e se utilizzato solo per eventi occasionali, può diventare un ingombro imponente nella quotidianità della vita cittadina.
Tuttavia, nel moderno concepire di strutture simili, sono già nate diverse soluzioni che integrano funzioni permanenti, arricchendo il luogo e le sue aspirazioni, e il campo e le tribune possono diventare il “tetto” di tante altre attività variegate come commercio, terziario, congressuale, museale, sportivo, case di riposo e molto altro.
Realizzare una Arena Sportiva, come stiamo vivendo a Lugano, è un processo che assorbe e coinvolge completamente diplomaticamente e professionalmente, confrontandosi per ogni aspetto progettuale, organizzativo, strategico, qualitativo ed economico con i referenti della comunità comprendendo che sia un’occasione unica per partecipare a creare soluzioni per la popolazione.
Il direttivo del progetto è in costante confronto, ascolto e alla ricerca dell’equilibrio tra le diverse esigenze urbanistiche, paesaggistiche, architettoniche, di sostenibilità ambientale, di destinazioni d’uso, di coinvolgimento del mercato lavorativo locale e le rappresentanze sindacali e di gestione delle attività, per rendere veramente reale la volontà espressa di una moderna soluzione integrata e funzionale.
Il momento del cantiere diviene poi un attimo intenso tra la nascita dell’idea e il futuro utilizzo, nel quale si raccolgono le emozioni sempre più intense del costruire insieme e di al cospetto di uno spettatore diffuso sempre più interessato.
Il nuovo genius loci sembrerà quasi materializzarsi come fosse sempre stato lì nell’inconscio e, quando i cancelli si apriranno ai fruitori, sarà già parte del patrimonio e del senso di appartenenza cittadino.
Il mio augurio per Como è quindi che possa cogliere al meglio l’opportunità di riempire lo spazio individuato con le migliori soluzioni alle proprie esigenze e ambizioni, in una concertazione collaborativa e costruttiva con la società calcistica gerente la quale, in primis, ricerca la combinazione e integrazione migliore tra l’evento ‘partita’ e i sogni e desideri dei propri concittadini.
Un grosso in bocca al lupo e buon lavoro a tutti !
Porlezza, 12.04.2025
Ingegnere Daniele Manzolini – Chief project manager del realizzando ‘PSE – Polo Sportivo e degli Eventi a Lugano’