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“Le zone 30 km/h a Como? Sono diseducative se nessuno controlla. Qui auto e persino bus a velocità impressionanti”

Pochi giorni fa abbiamo pubblicato la lettera del nostro lettore Gabriele Tosi che segnalava come spesso in molte vie, compreso il viadotto dei Lavatoi, auto, moto e camion sfreccino a velocità ben superiori a quelle imposte dai limiti, creando pericoli con sorpassi azzardati (qui la lettera).

Proprio prendendo spunto da quel testo, oggi pubblichiamo la segnalazione di Carlo Ghezzi, medico residente a Sagnino, che riporta come il problemi delle velocità eccessivi riguardi anche altri quartieri. Di seguito, il testo.

Buongiorno,
ho letto la lettera su Facebook del signor Gabriele Tosi riguardante la via Turati e la via Oltrecolle che mi ha stimolato a segnalarVi che il rispetto dei limiti di velocità manca del tutto anche nei quartieri di Sagnino e Tavernola. Vedo dei bei limiti a 30 km/ora su tutte le strade di quei quartieri, ma noto con dispiacere la totale assenza di controlli della Polizia urbana.

Soprattutto in via Conciliazione e in via Segantini (e nella sua continuazione logica in via san Giacomo, verso via Brogeda) i limiti non sono rispettati nemmeno dai mezzi pubblici, per non parlare di auto e di moto che sfrecciano a velocità impressionanti, sia in salita che in discesa, certamente superiori agli 80 km/ora.

La totale assenza di controlli instilla nei cervelli di fin troppi utenti della strada la convinzione che, tutto sommato, si possa fare. E’ del tutto inutile e anche diseducativo imporre dei limiti di velocità e poi non adoperarsi per farli rispettare!

Cordialmente,
dr. Carlo Ghezzi

© RIPRODUZIONE RISERVATA
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3 Commenti

  1. Concordo con Tosi, il problema non è ridurre i limiti di velocità ma fare rispettare quelli che ci sono . A volte, in alcune strade, anche i 50 Km sono eccessivi.

  2. Ho sempre ritenuto che tali limiti velocità abbastanza inutili nell’ottenere lo scopo desiderato, in quanto slegati dalla realtà delle cose nel loro complesso.

    L’unico modo efficace per ridurre velocità e traffico in talune aree urbane è quello di modificare l’ambiente (stradale, arredo urbano, ecc.) così da far percepire all’automobilista di esser lui “ospite” di tali aree (meglio se ospite poco gradito) e non padrone assoluto delle strade.

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