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Le notti impossibili di via Pannilani, le chiamate inutili al 112: lettera-sfogo di Stefano

Caos durante e dopo il coprifuoco da un’area dismessa, chiamate senza risposte alle forze dell’ordine, le domande di un lettore. Pubblichiamo di seguito la lettera di Stefano Meneghini.

Buonasera, mi permetto di mandarvi questo messaggio per informarvi di una situazione che si è verificata vicino all’area dismessa in Via Pannilani 41 nelle ultime settimane. Mi piacerebbe conoscere i proprietari e lo dico in maniera bonaria, senza fare polemiche.

Veniamo ai fatti.

Un sabato sera di qualche settimana fa, in pieno coprifuoco alle 23:00, verso mezzanotte sentiamo musica a volume altissimo e giovani che strillano, con auto parcheggiate lungo la via. Chiamiamo il 112 e ci passano il comando dei Vigili di Como: erano occupati e avrebbero mandato qualcuno.

La musica e il rumore aumentano e a mezzanotte e 45 richiamo il 112: mi passano la questura e anche in questo caso mi dicono che sono impegnati ma manderanno una pattuglia. Siccome non riuscivamo a dormire, abbiamo aspettato per vedere cosa succedeva. Dopo oltre mezz’ora tutto si è calmato, probabilmente senza interventi esterni.

Sabato 19 giugno, nella notte, stessa situazione: questa volta hanno iniziato alla 1:00, ma hanno finito alle 5:10! Chiamiamo il 112 alle 3:00: i vigili urbani ci dicono che sono occupati per un incidente e che hanno avvertito la Questura, ma intanto anche questa volta nessuno si è presentato…

Per questo mi piacerebbe conoscere il proprietario dell’area, almeno per spiegargli che il sacrosanto diritto di festeggiare non annulla il diritto al riposo di chi vive nel vicinato. Mi sembra che le discoteche debbano sottostare a regole precise per quanto riguarda il rumore, nel caso in cui si trovino in aree abitate…

Poi magari sarebbe bello non sentirsi dire che le forze dell’ordine hanno altro da fare ogni volta che le chiamiamo…

Ringrazio anticipatamente per la vostra attenzione.

Stefano Meneghini

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA
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3 Commenti

  1. Grave il mancato intervento segnalato. Tutelare i cittadini e prevenire incidenti ( se fosse stato un rave party?) è un dovere preciso delle istituzioni. Sì attendono note di spiegazione da parte dei responsabili.

  2. Caro Stefano,
    il grosso problema è che non gliene frega più niente a nessuno, Polizia, Vigili, Comune, Provincia, la città è allo sfascio ma a loro interessa, unicamente, il proprio posticino di lavoro.
    Potrebbe succedere di tutto, ma di intervenire non se ne parla: probabilmente, se li si vuole trovare, bisogna presentarsi in qualche bar all’ora dell’aperitivo, allora sì che si riuscirebbe a parlarci insieme…
    E il discorso non riguarda solo gli schiamazzi notturni, ma molti altri aspetti della vita cittadina: buche stradali, circolazione e posteggio selvaggio nel centro storico, sporcizia ovunque, verde pubblico in condizioni pietose, e mille altre cose.
    Ma, ripeto, è del tutto inutile interpellare qualcuno sperando in un intervento perchè, come ribadisco, non gliene frega niente dei problemi della gente.

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