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“Nessun governa il turismo sul Lago di Como, nome per nome e stipendio per stipendio i responsabili”

Il neonato Patto per il Nord comasco torna alla carica sul tema del turismo sul Lago di Como. Con una lunga nota diffusa oggi, il partito punta il dito sulla (mancata) gestione del fenomeno da parte delle istituzioni locali e regionali, tributando però una sorta di omaggio a un ex assessore del Comune di Como ai tempi della seconda giunta guidata da Alberto Botta, ossia Nini Binda.

Pubblichiamo di seguito ampi stralci della (lunghissima) nota.

Finalmente è arrivata l’aspettavamo con ansia la nuova stagione di “Como 2025: turismo primavera estate” ed è stato subito un successo non ha deluso le aspettative.

Viabilità cittadina e servizi ai turistici: NON PERVENUTA.
Trasporto lacuale: UN DISASTRO.
Trasporto ferro e gomma: UN INCUBO

Ma chi sono gli attori protagonisti di questa nuova stagione:
Presidente Regione Lombardia A. Fontana (€ 9.000 circa)
Assessore Regione Lombardia Franco Lucente delega trasporti e mobilità.
Assessore Regione Lombardia Barbara Mazzali delega turismo e marketing territoriale.
Presidente Provincia di Como Fiorenzo Bongiasca (€ 4598).
Sindaco di Como Alessandro Rapinese delega sicurezza, Polizia Locale, mobilità e territorio (€ 9960)
Assessore Comune Como Chiara Bodero Maccabeo delega verde, parchi giardini, marketing territoriale, eventi (€ 5796)
Assessore Comune Como Michele Cappelletti delega decoro urbano, commercio (€ 5796)
Assessore Comune Como Monica Doria delega partecipate (€ 5796)
Assessore Comune Como Enrico Colombo delega turismo (€ 5796)
SPT Holding Alessandro Turati presidente (€ 24.000 annui)
ASF autolinee Guido Martinelli presidente (€ 20.000 annui)
*Fra parentesi il compenso lordo mensile (dati trovati sui siti istituzionali)
Attori non protagonisti probabilmente solo spettatori: Consiglio comunale di Como.

La trama di questa nuova edizione è semplice non si discosta dalle passate edizioni, battelli inadeguati, spesso guasti con difficoltà per la popolazione residente di usufruirne per lavoro. Mezzi pubblici su rotaia e su gomma inadeguati, spesso in ritardo, corse cancellate senza motivazioni plausibili. Servizi turistici inadeguati, assenza delle forze di Polizia Locale, bagni pubblici inesistenti. Strade ridotte a cantieri (forse in alcuni casi da anni) vedi autostrada A9 tratto Como sud – Chiasso.

Dalle persone preposte ovvero la politica aspettiamo risposte e soluzioni che non si sentono. Il Comune di Como in perenne battaglia con i Comuni confinanti (motivazioni che nessuno credo abbia ancora capito, se non di ego) quando invece è fondamentale la collaborazione per coordinare queste situazioni. Le risposte, su questi temi, che sentiamo dal Sindaco (ricordiamo che si è definito “Superman, Real Madrid, io posso tutto”) solitamente sono: “Ma Landriscina, Lucini, Bruni cosa hanno fatto?”. Peccato che, se le colpe sono anche dei suoi predecessori lui è stato eletto non per ricordarci cosa non hanno fatto ma per agire e risolvere queste situazioni.

Navigazione e Asf ci dicono non abbiamo risorse, ci manca il personale ecc. ecc. Sempre quando si fanno sentire… E sempre ricordando che il Comune di Como, indirettamente, tramite la sua controllata SPT holding, nomina il Presidente di ASF autolinee che, sarà un caso, ma è molto vicino a Salvini, che casualmente fa il Ministro dei trasporti (di Milano) e che preferisce distribuire contributi al Ponte sullo Stretto piuttosto che destinare risorse per territori dove lui è stato eletto.

Il Presidente della Provincia, che dovrebbe occuparsi di coordinare e fare sintesi di queste criticità dov’è? Cosa fa?

Siamo stupiti che il Presidente della Regione Lombardia, dove (guarda il caso) non abbia pensato di istituire una tassa per la mobilità da applicare ai frontalieri per trovare le risorse da destinare al turismo.

La tassa di soggiorno, l’aumento della Tari, l’aumento delle tariffe dei parcheggi dove sono finite? Quanto di queste tasse vengono utilizzate per queste esigenze.

A fronte di tutto questo non servirebbe uno scienziato magari basterebbe scoprire l’acqua calda. Ricordiamo che negli anni 2000 l’Assessore Binda aveva istituito un servizio di navigazione utilizzando battelli leggeri (una specie di vaporetti alla veneziana), forse basterebbe ripristinarlo con un tragitto circolare: Cernobbio, Tavernola, Villa Olmo, Piazza Cavour, Villa Pizzi, Blevio, Cernobbio (ecco a cosa servono i buoni rapporti con i comuni confinanti). Ovviamente servirebbero dei parcheggi di interscambio così da permettere un drenaggio di auto in ingresso in città.

Oggi abbiamo una app dove possiamo vedere in tempo reale la disponibilità di posti auto nei cinque autosilo in città, forse andrebbe ampliata. Una volta che i parcheggi sono pieni vietare la sosta in attesa così da rendere il traffico fluido e non bloccare la città come succede oggi. Come già succedeva con l’Assessore Nini Binda chiusura di Viale Geno al traffico moto e veicolare (esclusi i residenti) almeno nei fine settimana. Stop al traffico in città murata nei fine settimana dalle 9.00 alle 19.00.

Utilizzare le forze dell’esercito presenti in città affiancandole alla Polizia Locale, ovvero un militare e degli Agenti Polizia Locale così da aumentare i presidi mobili a piedi per la città.

Oggi per il trasporto su gomma abbiamo ancora un orario feriale e uno festivo, vista la realtà del nostro territorio andrebbe rivisto totalmente questa situazione e creato un orario turistico più consono alle richieste del territorio.

Ovviamente con una regione autonoma e amministrata da politici competenti tutto questo si potrebbe realizzare in breve tempo. Per questo Patto per il Nord si è costituto per cercare di far tornare protagonista il nostro territorio e avere quello che gli spetta visto il residuo fiscale attuale lombardo.
PATTO PER IL NORD COMO

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