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PAROLA AI POLITICI Cantaluppi (FdI): “I numeri impietosi della cultura? I manifesti autocelebrativi non bastano”

Per gli interventi dedicati agli amministratori e ai politici di Como e provincia (invitiamo a scriverci alla mail redazionecomozero@gmail.com o al numero whatsapp 335.8366795), ospitiamo la lettera del consigliere comunale di Fratelli d’Italia Lorenzo Cantaluppi, che interviene dopo l’articolo dal titolo “Ecco i numeri ridicoli di musei e cultura a Como. Non frega nulla a cittadini e turisti o l’offerta è misera?”. Di seguito, l’intervento integrale

Numeri impietosi, certo, quelli della Cultura Comasca, come riportato da ComoZero. A comaschi e turisti importa nulla della cultura? Non penso proprio, basti pensare ai numeri delle storiche – e rimpiante – Grandi Mostre di Villa Olmo. Piuttosto la domanda da farsi, a mio avviso, dovrebbe essere: comaschi e turisti conoscono l’offerta culturale della nostra città? Può essere di sì, come può essere di no.

In un mondo sempre più dominato dai social network, a memoria, non ricordo questa grande campagna digitale per promuovere la nostra offerta museale e sicuramente questo è un tema sul quale riflettere. Per carità, i manifesti vanno benissimo, autocelebrativi – come quelli della scorsa estate dove anche la proiezione di un film veniva indicata come “evento estivo” – o promozionali che siano, ma chiaramente non sono sufficienti.

Che dire poi del continuo clima di scontro con il mondo associativo, ultimo dei quali con l’Associazione Carducci, associazione culturale, che invece dovrebbe essere maggiormente coinvolta in un tema che le è proprio e sul quale sono certo potrebbe essere di aiuto al Comune. Direi quindi che sarebbe utile meno clima da “battaglia perenne” e più promozioni del territorio sul territorio stesso.

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3 Commenti

  1. Come faccio a farmi notare senza risultare sgradevole? A ingraziarmi il plausibile candidato di coalizione al prossimo giro (Gaddi) senza giocarmi il consenso di quelli che hanno votato l’attuale sindaco? Come faccio a fare tutto questo mentre sono all’opposizione e insieme devo gestire il fronte interno di un partito locale spaccato sui personalismi frutto dell’euforia “da 30%”? E al giro dopo (ma magari al prossimo, speriamo!) propormi come candidato autorevole, benvoluto e identitario (o se va male riciclarmi per un posto al sole in Regione o al Parlamento)?
    Dura la vita da Cantaluppi…

  2. Concordo con Steve. Testo vuoto, quasi scritto a caso… Peraltro inviato poche ore dopo la pubblicazione dell’analisi sull’assenza di qualsiasi opposizione di centrodestra, in particolare di Lega e FDI

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