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Punti di vista

“Scuola, a Como e provincia serve un cambio di paradigma. Basta considerarla una spesa, evitare le chiusure”

Il Coordinatore Uil Lario Dario Esposito e il Segretario Generale Uil Scuola Rua Como Gerardo Salvo hanno diffuso una nota sui tanti nodi irrisolti(e futuri) del sistema scuola in provincia di Como, in relazione anche ai cambiamenti e alle esigenze del mondo del lavoro sul territorio. La pubblichiamo integralmente di seguito.

Un cambio di prospettiva, quello che la Uil Lario e la Federazione Uil Scuola Rua Como invitano a fare, ormai necessario non soltanto per il personale scolastico ma per tutto il territorio. Non lo chiede il Sindacato ma dei dati oggettivi che sono stati presentati in questi mesi a Lariofiere, durante l’annuale giornata dell’economia lariana, in cui l’ex Presidente Istat Blangiardo ha evidenziato come il territorio sarà soggetto ad un calo verticale di persone residenti in età lavorativa.

C’è di più: i bollettini, relativi a marzo, diramati dallo studio Excelsior Unioncamere evidenziano come in 51 casi su 100 le imprese non riescano a reperire le figure professionali desiderate e che in molti casi, (come nel caso di qualifiche professionali ad indirizzo meccanico), ciò è dovuto a percorsi scolastici non in linea con le esigenze.

Un territorio pertanto che richiede una veloce, netta, decisa presa di posizione per considerare finalmente la Scuola non più una voce di spesa in bilancio ma un importante percorso formativo e culturale di cui hanno bisogno non solo i singoli individui ma l’intera collettività. Un cambio di paradigma che deve iniziare dalla valorizzazione delle figure professionali che dedicano la propria vita non a un mestiere, un tale definizione sarebbe sminuente dell’importanza sociale del ruolo, ma a una vocazione che impatta sulla collettività.

Questo la Uil Lario e la Federazione Uil Scuola Rua Como pongono all’ordine del giorno: la necessità, non più rinviabile, di restituire dignità alla comunità educante, iniziando dalle retribuzioni che non possono non tener conto di come negli ultimi 3 anni l’inflazione media sia cresciuta del 17% e quella relativa ai beni di largo consumo di ben il 21%. E su questo tema non si avanzano solo richieste ma soprattutto proposte: detassare gli aumenti dei rinnovi contrattuali (che devono restare in toto ai lavoratori) e utilizzare subito, per il rinnovo del contratto con triennalità 2022-2024, le risorse accantonate per il contratto 2025-2027.

Consentire al personale docente, ATA, amministrativo, di affrontare con serenità i costi sempre più incisivi del mercato immobiliare, sostentamento degli affitti e/o accesso ai mutui, delle trasferte, di una mobilità selvaggia che li porta a un pendolarismo sempre più frequente, non può essere un tema da rinviare.

Non solo retribuzione ma anche, e soprattutto, diritti. Come quelli negati in alcune circostanze, in cui la Federazione Uil Scuola Rua ha dovuto indire dei ricorsi, in cui il Personale era stato posto in ferie d’ufficio durante i periodi di sospensione dell’attività didattica. Ricorsi puntualmente vinti che hanno portato al riconoscimento delle indennità sostitutive per le ferie maturate e mai fruite.

Consapevoli del momento storico che richiede a tutta la società un cambio di paradigma, di visione, una presa di consapevolezza del valore portante della comunità educante, la Uil Lario e la Federazione Uil Scuola Rua Como invitano quindi a riconoscere che nelle scuole si gioca non solo il presente di studenti e lavoratori ma anche il futuro del nostro mercato del lavoro che evidenzia, già da qualche tempo, necessità di supporto e sostegno. Un riconoscimento che deve passare anche dal colmare le carenze delle piante organiche che vedono, a livello nazionale, 5700 docenti e 2700 ata in meno. Un segnale di allarme che mostra, come se già il resto non sia sufficiente, come si debba investire sulla qualità del servizio scolastico ed evitare il rischio, sempre più concreto, di chiusura di alcuni plessi.
Il Coordinatore Uil Lario Dario Esposito
Il Segretario Generale Uil Scuola Rua Como Gerardo Salvo

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