Nella redazione di ComoZero ricordiamo con profondissima stima e altrettanto affetto Roberto Bernasconi, per 15 anni direttore della Caritas di Como, morto il 17 marzo 2022. Con Roberto abbiamo avuto un lungo rapporto leale e onesto, qui e in tutte le redazioni dove abbiamo lavorato, anche in momenti drammatici e difficilissimi come la crisi dei migranti del 2016, senza dimenticare l’infinita (mai completamente risolta) questione legata ai senza dimora e al dormitorio. Uomo dal pensiero fine, dall’incrollabile fede, dal cuore grande così (un burbero per finta, dai) non ha mancato a volte di rilasciarci interviste che hanno ampiamente superato i confini della provincia (l’archivio su Roberto Bernasconi) per forza, intensità e talora durezza delle parole scelte. Certo per alcuni parole opinabili, ci sta. Ma mai, mai, pronunciate a caso, fuori contesto o in cerca di titoli e articoli di cui certo Roberto non aveva bisogno. Anzi, non saltava di gioia quando lo chiamavi, ma rispondeva sempre senza mai sottrarsi. Era un partigiano vero, nel senso che stava dalla parte che aveva scelto con piena convinzione e, di nuovo, fede. Senza piegarsi ai venticelli di passaggio. Come quando disse: “A Como grave povertà culturale. Politica e sociale come luoghi di tornaconto”.
Roberto, lo scriviamo con granitica convinzione, manca enormemente a questa città. Manca la sua integrità, mancano la sua etica e la sua morale, sempre specchiate, manca la visione chiara e la presenza costante per i diseredati, i reietti, gli sbandati e quanti avessero bisogno non solo di una parola di conforto ma di un aiuto reale, quotidiano, nel tempo. Quella ‘carne viva’ di cui di cui parlava il vescovo Cantoni nell’omelia al funerale.
Così lo ricorderà la Diocesi di Como:
Il 17 marzo 2022 tornava alla Casa del Padre Roberto Bernasconi, diacono permanente, per 15 anni direttore della Caritas della diocesi di Como. Il prossimo venerdì 17 marzo, a un anno dalla sua scomparsa, nella chiesa di San Bartolomeo in Como, alle ore 18.00, il Vescovo, cardinale Oscar Cantoni, presiederà la Santa Messa di suffragio. «Sono numerose le persone che il diacono Roberto ha riconosciuto come fratelli e sorelle in questi anni – fu la sottolineatura del Vescovo nell’omelia dei funerali, celebrati in Cattedrale il 21 marzo 2022 –, quelli che nel Vangelo sono identificati come la stessa “carne viva” di Gesù… Roberto ha saputo accogliere tutti, riconoscendoli come i prediletti del Signore e ha mostrato loro la misericordia di Dio, quale “cuore pulsante del Vangelo”». Successivamente, alle ore 20.45, al Cinema Astra di viale Giulio Cesare, verrà proiettato un video dal titolo “Ricordando Roberto – Tra memoria e profezia”. Seguirà il film “Il Sentiero della Gioia”, di Thomas Torelli. La serata è a ingresso libero.