Pur con anni e anni di dibattiti a disposizione, risulta davvero difficile trovare un documento più rappresentativo del malessere, della sfiducia e in ultima analisi della rabbia dei residenti di via Anzani a Como, rispetto alle parole di Walter giunte in redazione a corollario dell’articolo con cui mercoledì scorso abbiamo dato conto dell’ultima violentissima rissa. Si tratta di un testo durissimo, quello inviato alla redazione, che pubblichiamo integralmente soprattutto per l’amarezza e la disillusione che trasmette verso le promesse della politica (di ogni parte). Di seguito, il testo di Walter.
Non esprimo alcun giudizio politico, e non propendo per nessuna area politica. MI limito ad esprime solo un commento da cittadino residente, che riceve in cambio a tutto ciò che versa come tasse, imposte e tributi, solo vessazioni e oserei dire quasi IL NULLA!!!
In campagna elettorale entrambe i contendenti al ballottaggio per la poltrona di Sindaco avevano indicato il problema Via Anzani come una delle priorità, convocando addirittura riunioni pubbliche con i residenti (e come sempre solo per assicurarsi i voti di uno dei quartieri più popolosi della città). Ora ci si dichiara impotenti, attribuendo colpe e responsabilità ad altri…. si invoca la sicurezza da parte dello Stato, della Questura, del Prefetto; si lamenta la mancanza di collaborazione accusando l’invio di forze in altre zone (boschi, aree già presidiate, etc.) e non in aree calde come quella in questione. Si invoca una normativa più severa.. ma questi temi, le mani legate, l’impossibilità di fare, in assenza di norme più stringenti e severe, erano le stesse situazioni anche ai tempi della campagna elettorale, (non mi risultano mutamenti di normative e più lassiste)… ed allora mi domando: cosa stavate promettendo? solo tanta propaganda… NULLA E’ STATO FATTO.
Gli amministratori comunali hanno perso nuovamente l’occasione per sfatare il mito “in campagna elettorale solo promesse e poi fatti zero”! .. ci si lamenta della scarsa affluenza alle urne: ma per qual motivo un cittadino dovrebbe andare a votare, se poi i risultati ad ogni livello sono sempre i medesimi? Candidarsi a Sindaco, per il bene comune o per la sola immagine egoriferita di se stesso? Ma intanto i residenti continuano a vivere in una situazione non più sostenibile.
COMO città del turismo, conclamata in tutto il mondo, ma Como non è solo lungo lago bello, promesse di stadio nuovo, e chi più ne ha più ne metta… Visto che il Sindaco tiene molto a una Como BELLA (e dico giustamente) promuovendo e riconfermando le manifestazioni sportive (giro d’Italia, giro di Lombardia)…perchè non fa correre gli atleti in Via Anzani, con le riprese della RAI a cui tiene molto… così tutti si potranno rendere conto che Como non è solo il marciapiede del lungo lago… se fai pulizia, ma lo sporco semplicemente lo “nascondi sotto il tappeto”, poi alla fine il tappeto si solleva, e sotto si crea il MARCIO.. e non lo levi più.
Il quartiere di Como Borghi è in assoluto il più popolato di residenti (che sono quelli che alla fine garantiscono il sostegno anche elettorale): Bene cari amministratori, vi aspettiamo alla prossima campagna elettorale: ma in quella occasione solo per coprirvi di insulti!!!!.. ORA SIAMO STANCHI… vogliamo anche noi vedere i fatti!!! basta bugie e parole. Ordine, pulizia, sicurezza.. sono nostri diritti sacrosanti!!! e con quello che paghiamo come tributi: LO PRETENDIAMO !!!! Chi si trincera semplicemente attribuendo responsabilità agli altri, mi rammenta molto qualcuno vissuto 2000 anni fa.. tal Ponzio Pilato.. è troppo facile!!!
4 Commenti
Ci si lamenta sempre del passato, e la colpa e sempre degli altri, come se chi ci sia adesso abbia mantenuto le promesse fatte in campagna elettorale, tanto e vero che gli sbarchi sono più che triplicati, di tolleranza zero neanche lombra, e di controllo del territorio men che meno.
Mi trovo perfettamente d’accordo su quanto denuncia il lettore però si deve tenere conto che tutto questo a conseguenze che provengono da lontano e non sempre conseguenti di una politica locale. Spero che nessuno si sia dimenticato di quando, in molti, invocavano l’accoglienza indiscriminata, tutti si sentivano dei salvatori senza preoccuparsi dei problemi e dei costi e Como non è stata diversa dalle altre Città Italiane. Abbiamo cominciato con Piazza San Rocco, finita come sappiamo, poi il degrado assoluto di via Milano alta che poi è sfociata nell’espanzione in via Anzani e Como Borghi. Tutto questo per i cittadini con un minimo d’intelletto era ampiamente prevedibile ma non per certa politica che invece di occuparsi delle necessità del Paese si occupa solo di “antifascismo” e manifestazioni pro Hamas. Ora “cadere dal fico” e lamentarsi mi sembra illogico visto che, in parte, ne siamo la causa.
L’errore è aver creduto alla propaganda di Rapinese Candidato. L’Ordine Pubblico non è un problema risolvibile dalle Amministrazioni Comunali. Il problema deve essere risolto da chi è istituzionalmente chiamato ad assicurare l’Ordine Pubblico, Carabinieri e Polizia che non a caso sono chiamati Autorità di Pubblica Sicurezza. Allora la domanda è un’altra. Come è possibile che in una città con indici di criminalità non particolarmente alti, non siamo né a Napoli, né a Palermo, né a Reggio Calabria e neppure in metropoli come Milano o Roma; Polizia e Carabinieri siano messi in scacco da un gruppo di maranza ubriaconi? Come mai la Polizia che non ha lesinato il manganello ai liceali in corteo a Pisa o agli studenti della Sapienza, è così tollerante con questa gentaglia? Mah….. evidentemente oggi si ritiene che siano ben altri i pericoli alla Pubblica Sicurezza.
finché non pone fine alla immigrazione selvaggia le cose non cambieranno mai. Rubano, rapinano, spacciano poi quando li beccano finiscano in galera…..per qualche ora o una notte e il giorno dopo sono pronti a rifare ció che hanno sempre fatto.