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Covid, addio vicino al super Green Pass: al lavoro e al ristorante con quello base. All’aperto nemmeno quello

Potrebbero tramontare già da nelle prossime ore, con un apposito decreto del governo Draghi, gran parte delle limitazioni legati al Green Pass, sia base sia rafforzato (cioè legato alle vaccinazioni). A confermare l’ipotesi di un netto allentamento delle misure connesse al cosidetto passaporto verde è stato il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, intervenuto a ‘Radio anch’io’ su Rai Radio 1.

“Dal primo aprile – ha detto Costa – l’intenzione è quella di togliere il Green pass all’aperto. Contestualmente ci sarà il passaggio dal super Green pass a quello base anche per altre attività al chiuso. Si tratta di dare la possibilità a chi non si è vaccinato di fare una serie dia attività che oggi non possono fare”.

In sintesi, il Super Green pass sostanzialmente sparirebbe, mentre quello base non servirà più all’aperto. Le mascherine andranno invece tenute nei luoghi chiusi (dove servirà soltanto il Green Pass base, cioè anche frutto di un tampone) e l’obbligo vaccinale per gli over 50 resterà fino a giugno. Per lavorare infine basterà il tampone.

E ancora, secondo una dettagliata anticipazione del quotidiano la Repubblica, niente più Green Pass ai concerti o agli spettacoli all’aperto. Per trasporti pubblici, cinema, musei o biblioteche potrebbe bastare, invece, solo la versione base e non più quella rafforzata.

Come già accennato, addio anche alla certificazione verde rafforzata per gli over 50, forze dell’ordine e professori sul luogo di lavoro. Basterà, anche in questo caso, il test. Fino al 15 giugno resterà però l’obbligo vaccinale per gli over 50: previste multe e sospensioni. In discussione anche l’addio alla quarantena da contatto persino per i non vaccinati, mentre a scuola dovrebbe sparire l’obbligo delle mascherine FFP2 a favore delle chirurgiche.

Gli stadi, inoltre, dovrebbero tornare alla capienza del 100%, per i palazzetti al chiuso invece capienza al 75%.

Sul fronte lombardo e comasco, Ats oggi ha ricordato che dal 15 marzo scorso è possibile per i cittadini prenotare il proprio appuntamento per la vaccinazione presso le farmacie aderenti, attraverso il portale regionale alla pagina prenotazionevaccinicovid.regione.lombardia.it. È possibile, inoltre, prenotare anche la prima e la seconda dose del vaccino anti Covid-19. L’aumento delle farmacie aderenti nel territorio di ATS Insubria, la possibilità di prenotare direttamente sul portale regionale e quella di ricevere anche la prima e la seconda dose del vaccino, in un luogo di prossimità, hanno la finalità di rendere sempre più ampia l’offerta vaccinale e agevolarne l’accesso ai cittadini che non si sono vaccinati, oppure che non hanno ancora ricevuto la dose booster.

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