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Sanità

Avanguardia Sant’Anna, primo intervento al mondo: braccio robot e video 3d per l’intervento alla testa

Primo intervento chirurgico al mondo di craniotomia frontale con l’ausilio del braccio robotizzato ARTip Cruise Vitom 3D System eseguito dalla Clinica Otorinolaringoiatrica diretta dal professor Maurizio Bignami

All’ospedale Sant’Anna è stato eseguito un importante ed unico intervento di craniotomia anteriore per la rimozione di una lesione fibro-ossea fronto-etmoido-orbitaria. Il paziente, un giovane di trent’anni, residente in Toscana, è stato dimesso ieri. L’operazione è stata eseguita dal direttore della Clinica Otorinolaringoiatrica Maurizio Bignami, professore associato all’Università dell’Insubria, e dalla sua équipe medica, composta da Luca Volpi, Gianluca Dalfino, Alberto Arosio e Valerio Valenzise, utilizzando un sofisticato  braccio robotizzato messo a disposizione dalla ditta Karl Storz (ARTip Cruise Vitom 3D System).

“La metodica utilizzata per l’intervento rappresenta una singolare rarità nel panorama chirurgico specialistico di riferimento” osserva il direttore sanitario di Asst Lariana, Matteo Soccio. “Si tratta del primo intervento al mondo eseguito con questa metodica per la sede della lesione – aggiunge il professor Bignami – e la tecnica utilizzata ci ha permesso di rimuovere la neoformazione mantenendo integre le strutture anatomiche circostanti, cervello e orbita”.

Attraverso una console (Pilot) i medici hanno comandato un sofisticatissimo braccio robotizzato in grado di eseguire precisi movimenti e alla cui estremità è posizionata una telecamera che riproduce immagini di altissima qualità in 3D 4k su mega schermi, ottenendo una qualità visiva tridimensionale, con particolari del campo chirurgico, senza eguali. “L’operazione si è conclusa senza complicanze – spiega Bignami – ed il paziente è stato svegliato senza la necessità di risveglio in ambiente protetto e di un ricovero in terapia intensiva”.

“Il paziente – osserva il professore – riferiva sintomi ingravescenti quali cefalea frontale, ostruzione nasale, deformità della bozza frontale sinistra ed a livello del canto mediale omolaterale. Veniva sottoposto a Tac del massiccio facciale senza mezzo di contrasto e ad una risonanza magnetica del massiccio facciale ed encefalo con mezzo di contrasto, con il riscontro di una lesione espansiva con caratteristiche di lesione fibro-ossea (con dubbia diagnosi differenziale con osteosarcoma) coinvolgente il seno frontale sinistro con modificazione delle limitanti ossee, estesa al tetto etmoidale, al sacco lacrimale e all’orbita sinistra”.

La procedura chirurgica è durata cinque ore, esclusa la preparazione del paziente ed il setting della strumentazione che hanno richiesto un’altra ora.

“Insieme ai medici, ringrazio tutto il personale infermieristico di sala, Luana Terio, Gianna Santinon, Silvana Malagisi, Giovanni De Marco, Fabiana Raspanti, Samuel Temi, Rita Dicursi, le coordinatrici del blocco operatorio, Daniela Bordoli e Pamela Canu, gli anestesisti Leonardo Calamita e Paolo Barone. Ringrazio la direzione per il supporto e per aver reso possibile questo intervento in un periodo difficile ed estenuante come quello attuale. Ringrazio, infine, la ditta Karl Storz per averci messo a disposizione la strumentazione e la Carlo Bianchi per il supporto tecnico”.

“Con la nomina del professor Bignami abbiamo acquisto una professionalità di grande rilievo per sviluppare l’attività chirurgica testa-collo in ambito oncologico” sottolinea il direttore generale Fabio Banfi.

Classe 1967, sposato, un figlio di tredici anni, appassionato di moto, viaggi e cucina, il professor Maurizio Bignami si è laureato in Medicina all’Università di Pavia, quindi si è specializzato in Otorinolaringoiatria e patologia cervico-facciale al Policlinico San Matteo di Pavia. Dal 2002 al 2019 ha lavorato nella struttura Orl (Otorinolaringoiatria) di Asst Sette Laghi, diretta dal professor Paolo Castelnuovo e nel dicembre 2019 è diventato direttore della struttura Orl di Asst Lariana; ricercatore all’Insubria dal 2005, è diventato professore associato nel 2014. Ha completato la conoscenza anatomica e perfezionato le tecniche chirurgiche e microchirurgiche nell’ambito della patologia della base cranica all’Ulb (Université libre de Bruxelles) di Bruxelles, all’istituto di Anatomia di Vienna (Medizinische Universität Wien Zentrum für Anatomie und Zellbiologie), a Parigi all’Université Paris-Descartes. E’, inoltre, autore di oltre ottanta pubblicazioni, coautore di numerose collane monografiche e libri e ha partecipato come relatore a trecento congressi nazionali ed internazionali. Nel suo curriculum chirurgico ha oltre diecimila interventi chirurgici nell’ambito della patologia Orl sia negli adulti che in ambito pediatrico, in particolare nel trattamento delle patologie infiammatorie, malformative, tumori benigni e maligni del distretto naso-sinusale e della base cranica, tali sedi vengono raggiunte attraverso le vie naturali come le fosse nasali e l’orbita, con minor invasività, grazie alla tecnologia di ultima generazione presente all’ospedale Sant’Anna.

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